Kakà torna al Milan, il parere dell’ex dirigente

Ariedo Braida, ex dirigente del Milan e attuale Direttore Sportivo del Barcellona, ha parlato ai microfoni di Sportmediaset

Ariedo Braida, ex dirigente del Milan e attuale Direttore Sportivo del Barcellona, ha parlato ai microfoni di Sportmediaset esprimendo il suo parere su Ricardo Kakà. Ecco le sue dichiarazioni:

Il trasferimento al Milan – «Sono orgoglioso e contento di averlo portarlo al Milan. Ho un rapporto speciale con lui, con suo padre, con la mamma e il fratello Digao che ha giocato anche lui in Italia. Nel 2003 non era ancora apprezzato e valorizzato per la sua classe. Mi ricordo che aveva avuto qualche problema in Brasile e così non costato tantissimo. Sette milioni e mezzo erano una cifra normalissima, ci abbiamo visto lungo e abbiamo avuto ragione».

l’offerta del Manchester City – «Kakà è anche il giocatore che il Milan ha venduto al prezzo più alto. Nel 2009 è stato ceduto al Real Madrid per 67,2 milioni di euro».

La cessione al Real Madrid – «A gennaio di quell’anno avevamo un accordo con il Manchester Cityper 105 milioni, ma lui preferì restare».

Il futuro da dirigente – «È un ragazzo intelligente e molto sensibile. Conosce il calcio e ha girato il mondo, sono sicuro che ha appreso tante cose e farà molto bene come manager. È un ruolo che gli si addice, non lo vedo in panchina».

La storia in rossonero – «Ha fatto la storia, un giocatore grandissimo che è stato protagonista con le sue giocate e con i suoi gol. Il punto più alto è stato sicuramente a Manchester. Tutti ricordano il suo gol, ma non il risultato. Abbiamo perso quella partita, ma per fortuna abbiamo ribaltato il risultato nel ritorno e siamo volati ad Atene a vincere la Champions League»