Milan, anche Leonardo sulla graticola: spunta l’ipotesi Luis Campos

La grave involuzione evidenziata dall’attuale progetto tecnico ha posto sulla graticola anche Leonardo: si valuta Luis Campos come sostituto

Nelle scorse ore vi abbiamo riportato come in via Aldo Rossi sia tempo di grandi analisi che non riguardano solo e unicamente l’allenatore e il futuro progetto tecnico. La gestione “totalizzante” di Leonardo, soprattutto quella mediatica, non ha convinto i vertici di Elliott che avrebbe disposto a Gazidis mandato per cercare eventuali sostituti in vista della prossima stagione. Il nome nuovo è quello dell’attuale direttore sportivo Luis Campos del Lille, club la cui proprietà è finita sotto li coinvolgimento proprio del Fondo americano, 54enne portoghese con esperienza da osservatore nel Real Madrid e poi da direttore tecnico al Monaco.

Luis Campos deve gran parte della propria fama proprio all’esperienza da dirigente del Monaco: fu lui a realizzare quella miriade di plusvalenze che portarono nelle casse del club monegasco oltre 300 milioni di euro.  Da Mbappé a Lemar passando per Fabinho, Silva e persino Bakayoko, tutti giocatori acquistati a poco e venduti a tantissimo. L’interesse non ancora concreto nei confronti di Campos porta a pensare che Elliott voglia tastare anche il mercato dei direttori tecnici perché al momento sta valutando il destino di Leonardo finito, come tutto l’attuale reparto tecnico, nell’occhio del ciclone a causa del crollo verticale evidenziato dalla squadra nell’ultimo periodo.

A far storcere il naso alla proprietà americana sarebbero state alcune uscite, giudicate frettolose e sconvenienti, sia sull’eventuale operazione Ibra (poi bocciato da Gazidis) e poi successivamente con Higuain e Gattuso. Tre soggetti che in modo diverso hanno contribuito all’involuzione del progetto tecnico rossonero.  In funzione a quello che sarà il probabile futuro del Milan senza Champions, il nome di Campos appare ad oggi quello più adeguato vista l’abilità dimostrata in carriera nello scovare, lanciare e rivendere a prezzo notevolmente maggiore i giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo.