Icardi Milan: suggestione di fine mercato in vista. Ecco cosa può accadere

Icardi Milan: potrebbe diventare non solo una semplice suggestione qualora diventasse un’occasione a livello economico

Nelle ultime ore il nome di Icardi sta girando assieme a quello del Milan, forse per la prima volta da quando l’argentino è approdato all’Inter. Quest’ultimo, assieme al neo-allenatore Antonio Conte, ha di fatto messo fuori rosa l’ex Sampdoria che dal canto suo non vuole saperne di trasferirsi a Napoli o a Roma. La situazione attuale parla del club partenopeo molto forte con la società nerazzurra ma meno con il giocatore stesso che ha più e più volte espresso la volontà di restare a Milano.

Icardi preferisce Milano o al massimo Torino

Come già espresso da Icardi stesso e dal procuratore nonché sua moglie Wanda, la loro volontà è quella di restare a Milano poiché i figli sono già stati iscritti a scuola. Al massimo si opterebbe per un trasferimento a Torino per via della vicinanza e blasone della società, ovvero la Juventus. La probabilità di successo dell’operazione appare a due settimane dalla fine del mercato molto bassa per via dell’incapacità di convincere Dybala a trasferirsi all’Inter, dal momento che sarebbe la pedina di cambio per ottenere le prestazioni dell’argentino. Per quest’ultimo motivo allo la possibilità di restare a Milano pare quella più certa, ma forse non più sponda nerazzurra.

Icardi al Milan: perché si, a quel condizioni, e perché no

Parlare di Icardi al Milan pare fin troppo utopistico e così lo è al momento poiché entrambi gli entourage non si sono minimamente incontrati o parlati, ma la voglia dell’argentino di restare a Milano fa trapelare l’eventuale suggestione rossonera. Il Diavolo potrebbe ottenere le prestazioni del classe 93 solo se la cifra del suo cartellino diventasse un’occasione (massimo 40 milioni di euro). Contro tale operazione si mettono davanti diversi ostacoli o anzi troppi: Icardi si è sempre professato interista e da ex capitano difficilmente accetterebbe una proposta del genere, il cartellino dell’attaccante rimane comunque elevato e lo stipendio percepito aggiunto a quello desiderato supera di gran lunga i paletti societari rossoneri.