Giampaolo Milan: il profilo del tecnico: carriera, modulo e altro
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Giampaolo Milan, il profilo del tecnico: carriera, modulo e giocatori valorizzati

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Giampaolo Milan: tutto quello che c’è da sapere sul futuro tecnico rossonero. Ecco cosa potrebbe portare al Diavolo

Il Milan ha ormai scelto Marco Giampaolo come prossimo allenatore. Stando gli ultimi rumors il futuro direttore tecnico Paolo Maldini avrebbe già ottenuto l’ok al trasferimento da parte del tecnico nel weekend e le firme sui contratti dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Ecco tutti i segreti e le caratteristiche di chi guiderà il Milan nel prossimo futuro.

Giampaolo Milan: la carriera

La prima esperienza di Giampaolo come allenatore dopo diversi ruoli da vice è stata al Cagliari nella stagione 2006-2007. La sua esperienza in Sardegna è stata piuttosto travaglia e condita da due esoneri. La stagione successiva porta il Siena alla salvezza facendo record di punti (44) ma viene allontanato l’anno dopo a causa dei 5 punti ottenuti nelle prime 10 giornate. Nel 2011 viene esonerato dal Catania e lo stesso avviene la stagione successiva a Cesena, lasciando la squadra ultima in classifica. Nel 2013 firma con il Brescia in Serie B ma prima della sconfitta con il Crotone rassegna le dimissioni e il club lo accusa di essersi volontariamente reso irreperibile. Nel 2014 chiude il campionato di Lega Pro con la Cremonese all’ottavo posto e l’anno porta l’Empoli al decimo posto in classifica ma lascia a fine stagione. Dal 2016 Giampaolo siede sulla panchina della Sampdoria e inizia il suo piano di rilancio. Con i blucerchiati ottiene due decimi posti consecutivi e il nono posto di questa stagione. Nei derby contro il Genoa è stato il primo ad ottenere una striscia di risultati utili durata 6 partite (4 vittorie e 2 pareggi).

Giampaolo Milan: il modulo

Il modulo preferito di Giampaolo è il 4-3-1-2. Il tecnico è quindi ancora uno dei pochi a schierare il trequartista in Serie A. Il suo gioco è votato all’attacco e infatti gli esterni difensivi giocano molto alti. Il perno del centrocampo in questa stagione è stato Praet, spostato dal ruolo di trequartista/ala sinistra a quello di regista. In attacco Quagliarella insieme a Defrel hanno segnato 38 gol.

4-3-1-2: Audero; Bereszynski, Colley, Andersen, Sala; Linetty, Vieira, Praet; Ramirez; Defrel, Quagliarella

Giampaolo Milan: i giocatori valorizzati

Giampaolo viene considerato da quasi tutti i suoi colleghi un “maestro di calcio” e tra i migliori dal punto di vista tattico. Nella sua carriera alla Sampdoria è stato infatti in grado di valorizzare moltissimi giocatori. Il primo della lista è senza dubbio Skriniar, colonna difensiva dell’Inter di oggi. Torreira sotto la sua guida è talmente cresciuto da trasferirsi all’Arsenal per 30 milioni di euro. Non bisogna poi dimenticare Schick, che sebbene abbia fallito alla Roma in una sola stagione in blucerchiato ha realizzato 13 gol e 5 assist in 35 presenze mettendosi in mostra come uno dei migliori talenti sulla piazza. Quest’anno ha fatto emergere i difensori Colley e Andersen, ha dato nuova linfa a Praet nel ruolo di regista e ha valorizzato Linetty in quello di mezzala. Con Giampaolo in panchina, Quagliarella ha giocato la sua miglior stagione con 26 gol alla veneranda età di 36 anni. Anche Sala e Murru sono nettamente migliorati dopo essere praticamente finiti nel dimenticatoio.

Giampaolo Milan: chi potrebbe beneficiare del suo arrivo e chi partirà

L’arrivo di Giampaolo al Milan potrebbe essere motivo di rilancio per alcuni giocatori sotto tono nell’ultima stagione. Il primo potrebbe essere Mattia Caldara. Il difensore ha una maggiore attitudine al gioco offensivo e ad impostare l’azione da una maggiore distanza dalla porta. Il modulo dell’ormai ex blucerchiato potrebbe valorizzarne le qualità. Lo stesso vale anche per Andrea Conti, penalizzato dal gioco difensivo di Gattuso. Dall’arrivo di Giampaolo ne beneficerà quasi sicuramente anche Lucas Paquetà, che libero da compiti di copertura e posizionato dietro le punte (un ruolo più naturale per le sue caratteristiche) potrebbe davvero esplodere. Franck Kessié invece avrebbe la possibilità di ritrovare la sua vena offensiva, che lo ha contraddistinto nel suo periodo all’Atalanta, sotto la guida del nuovo allenatore.

Parlando di mercato, alcuni giocatori potrebbero partire perché non congeniali al modulo di Giampaolo mentre altri sicuramente arriveranno. Il primo indiziato per l’addio è Suso, in quanto gli esterni non sono previsti nel 4-3-1-2. Calhanoglu e Castillejo hanno invece qualche chance di restare ma il primo solo come mezzala e lo spagnolo come seconda punta. Per quanto riguarda gli acquisti, il tecnico avrebbe già fatto delle richieste al Milan.

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