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Allegri, importante aneddoto da Milanello: il tecnico è convinto di poter ottenere il massimo da lui. Lo spiffero non lascia dubbi
Allegri è convinto di poter ottenere ancora di più da Rafael Leao nel corso della stagione rossonera: importante spiffero da Milanello
Rafael Leão sta attraversando una fase di significativo miglioramento sotto la gestione di Massimiliano Allegri, come analizzato dal giornalista Andrea Ramazzotti su La Gazzetta dello Sport. Storicamente criticato per la sua mancanza di continuità e le lacune nella fase difensiva (il suo tallone d’Achille), il portoghese mostra chiari segnali di crescita.
Allegri chiede più sacrificio e leadership a Leao
Un esempio della sua evoluzione è stato il match contro la Roma, dove Leão è stato sostituito per crampi, segnale di «qualche rincorsa più del solito senza palla». Allegri è convinto che il suo attaccante possa dare ancora di più, non solo in termini di gol, ma anche di leadership in campo.
Nel precampionato, Allegri aveva sperimentato Leão nel ruolo di centravanti in un 3-5-2. Il portoghese se l’era cavata egregiamente, brillando in particolare contro il Liverpool.
Nuova vita da prima punta (mobile)
Adesso, con il rientro di Pulisic, Leão è destinato a partire come prima punta. Naturalmente, Ramazzotti chiarisce che il giocatore sarà libero di allargarsi sull’amata fascia sinistra, poiché chiedergli di giocare sempre spalle alla porta equivarrebbe a depotenziarlo.
Il portoghese ha anche dimostrato di essere pronto a prendersi più responsabilità: contro Fiorentina e Parma è stato lui a calciare e realizzare i due rigori. Non è escluso che, nonostante la presenza di Pulisic, Leão rimanga il rigorista designato. Questo è un «altro Leao», una «versione… papà». L’Inter è avvertita.