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Thiago Silva, clamoroso retroscena sul mancato ritorno al Milan: ecco da chi è arrivato il no. E Allegri…
Thiago Silva, spunta il clamoroso retroscena sul mancato ritorno del difensore brasiliano in rossonero: no della società
Il ritorno romantico di Thiago Silva al Milan sembra destinato a rimanere un capitolo chiuso nel libro dei ricordi. Nonostante l’apertura tecnica e il desiderio del giocatore, la trattativa ha subito una brusca frenata. A fare chiarezza sulla dinamica interna al club è il giornalista di SportMediaset Orazio Accomando, che tramite il proprio profilo “X” ha svelato i retroscena di questo mancato matrimonio.
Thiago Silva, il veto societario
Secondo quanto riportato da Accomando, la fine della trattativa non è legata a una mancanza di volontà dei protagonisti sul campo, bensì a una precisa strategia della società:
- La scelta della dirigenza: Il “no” definitivo all’operazione è arrivato dai vertici rossoneri. La proprietà e l’area tecnica dirigenziale hanno preferito non procedere con un investimento su un profilo di 41 anni, nonostante il carisma e l’esperienza indiscutibili del brasiliano.
- Le ragioni del rifiuto: Pesano la volontà di ringiovanire la rosa e il timore che un contratto di soli 6 mesi potesse rappresentare una soluzione troppo effimera per i problemi strutturali della difesa.
Il fronte del “Sì”: Allegri e Thiago
Il paradosso emerge dal fatto che chi vive il campo quotidianamente avrebbe accolto il “Mostro” a braccia aperte:
- L’apertura di Max: Massimiliano Allegri aveva dato il suo via libera totale. Il tecnico livornese, alle prese con le amnesie difensive di De Winter e i problemi fisici di Gabbia, vedeva in Thiago Silva il leader ideale per gestire lo spogliatoio nei mesi decisivi.
- La voglia di Thiago: Anche il difensore, in uscita dal Fluminense, era assolutamente favorevole al ritorno a San Siro, sognando di chiudere il cerchio dove la sua leggenda europea era iniziata.