HANNO DETTO
Salvini racconta il suo Derby in incognito: «Eravamo pochissimi milanisti in mezzo a 150 interisti, ma l’esultanza c’è stata anche se…»
Salvini, Ministro dei Trasporti, svela i retroscena della sua serata allo stadio vissuta circondato dai rivali e non risparmia una battuta al sindaco Sala
Non solo calcio giocato, il Derby di Milano è anche e soprattutto passione sugli spalti e sfottò tra istituzioni. A margine dell’evento Italia Direzione Nord svoltosi presso la Triennale di Milano, anche il vicepresidente del Consiglio e Ministro ai Trasporti, Matteo Salvini, ha voluto raccontare la sua esperienza diretta a San Siro. Noto tifoso rossonero, il leader politico ha svelato di aver vissuto la stracittadina in una condizione decisamente particolare, circondato quasi interamente dalla tifoseria avversaria, ma senza rinunciare alla gioia per la vittoria del suo Milan.
IL TIFO TRA I RIVALI – «Ero con i miei figli, eravamo 5-6 milanisti in mezzo a 150 interisti. Esultanza composta, ma c’è stata».
Come riportato dal portale tuttomercatoweb.com, Salvini ha poi spostato l’attenzione sul post-partita, caratterizzato dalla classica valanga di messaggi goliardici che accompagnano ogni sfida tra le due compagini milanesi. Tra una battuta e l’altra, il Ministro non ha perso l’occasione per lanciare una frecciatina politica e sportiva al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, noto sostenitore della Benamata, sottolineando il momento poco felice del primo cittadino.
MESSAGGI E IRONIA – «Sfottò? Avoglia, ho il telefonino pieno. Il sindaco Sala si è detto un po’ affranto? Insomma, non gliene va bene una ultimamente».