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Parma Milan, allarme Modric dipendenza: il Maestro gioca troppo, Jashari chiave per il turnover
Parma Milan, scatta l’allarme Modric: il croato non giocava così tanto da 5 anni, la chiave per il turnover è il rientro di Jashari
La premessa è doverosa: Luka Modric è un giocatore che migliora qualsiasi squadra al mondo grazie a una tecnica sublime, leadership e intelligenza tattica superiore alla media. Il Milan, che in estate ha saggiamente fatto firmare un contratto annuale con opzione all’ex Pallone d’oro, ha raccolto finora i dividendi di questa scelta.
Tuttavia, il pareggio in rimonta con il Parma ha messo a nudo un difetto cruciale: l’eccessiva dipendenza dal suo numero 14.
Parma Milan, una gestione fisica insostenibile per Modric
A 40 anni, la gestione fisica di Modric diventa centrale. Allegri, finora, lo ha schierato sempre da titolare e lo ha sostituito solo in due occasioni. Questa è la prima volta dal 2020/2021 (col Real Madrid) che Luka gioca 11 partite consecutive dal primo minuto. Un dato che preoccupa, considerando che al Real lo avevano iniziato a gestire dal 2022/2023, limitando le sue partenze consecutive.
La Modric dipendenza sfruttata dagli avversari
La dipendenza da Modric è stata letta chiaramente dagli avversari. Allenatori come Juric (con Pulisic), Gasperini (con Cristante) e Cuesta (con Keita) hanno sacrificato un uomo nella marcatura a uomo sul fenomeno croato.
Chiudendo le linee di passaggio e togliendo spazio al 14 rossonero con un pressing asfissiante, le squadre avversarie privano il Milan della sua principale (e in assenza di Rabiot, unica) fonte di gioco.
La soluzione arriva da Ardon Jashari
Una soluzione che Allegri intende sperimentare risiede nel rientrante Ardon Jashari. Il nazionale svizzero si avvicina al ritorno in campo dopo due mesi di stop per la frattura del perone e sarà testato nell’amichevole contro la Virtus Entella.
Per caratteristiche tecniche e personalità, Jashari può fungere da play davanti alla difesa, dando ossigeno a Modric. Inoltre, l’ex Brugge può giocare in coppia con il Maestro croato, offrendo al centrocampo quella qualità e personalità che sono mancate clamorosamente contro Parma, Pisa e Cremonese.