HANNO DETTO
Milan Sassuolo, Pasotto analizza il pareggio di San Siro contro i neroverdi
Milan Sassuolo, Pasotto analizza il pareggio di San Siro contro i neroverdi. Segui le ultimissime sui rossoneri
Il pareggio contro il Sassuolo non è un semplice scivolone domenicale per il Milan, ma la conferma di un fastidioso trend negativo che mina la serenità del club in vista dei prossimi impegni cruciali. Marco Pasotto, giornalista, ha commentato la prestazione del Diavolo su gazzetta.it, sottolineando come questo risultato costringa i rossoneri a salire sull’aereo per Riad “privi di quella serenità e convinzione utili per giocarsi un trofeo con la testa leggera“.
Con il pari contro gli emiliani, è arrivato il “terzo indizio“, e quindi la sgradevole prova: dopo la sconfitta contro la Cremonese e il pareggio con il Pisa, il Milan si incaglia anche contro il Sassuolo. Per fortuna di Massimiliano Allegri, il tecnico livornese, le partite contro le neopromosse sono terminate, ma il dazio pagato è stato eccessivamente caro.
Bartesaghi Eroe con Rimpianto e la Profezia di Allegri
Il rammarico è particolarmente forte per l’ottima prova del giovane Davide Bartesaghi, il “piscinin rossonero” che, sotto gli occhi del “piscinin storico” Franco Baresi, ha realizzato una doppietta da sogno a San Siro. Tuttavia, la sua impresa può essere celebrata solo fino a un certo punto, oscurata dal mancato successo della squadra.
Allegri aveva temuto parecchio questa partita, rivelandosi un buon profeta. Il Sassuolo, infatti, ha semplicemente onorato la sua tradizione ostica a San Siro: negli ultimi sei incroci a Meazza, il Milan è riuscito a vincere soltanto una volta. Per Max Allegri, gli emiliani rappresentano una vera e propria croce e delizia: sono la squadra che lui portò dalla Serie C alla B, ma anche i “boia” che, in un’altra circostanza, lo condannarono dodici anni fa. Ora, il Sassuolo potrebbe costringerlo a perdere la vetta della classifica, un danno psicologico e sportivo non indifferente.
L’Urgenza per Tare: Ritrovare la Convinzione
La mancanza di serenità e convinzione in vista della Supercoppa è un problema che Allegri dovrà risolvere a livello mentale, ma che Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo, dovrà affrontare a livello strutturale. La difficoltà cronica del Milan contro le squadre inferiori è sintomo di una rosa corta e di una mancanza di alternative in grado di sbloccare gare bloccate.
Tare deve agire velocemente sul mercato di gennaio per portare un centravanti di peso e un difensore esperto, garantendo ad Allegri la profondità necessaria per affrontare ogni impegno con la stessa efficacia, eliminando la sgradevole prova di essere “grande con le grandi, piccolo con le piccole“.