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Milan News – I cinque rimpianti della stagione rossonera
Mancano ancora 9 partite di Campionato e la finale di Coppa Italia ma alla stagione rossonera rischia di vedersi affibbiata l’etichetta di “delusione” per la terza annata consecutiva. Gli 11 punti in meno della Roma – giallorossi rinati dalla cura Spalletti – con soli 27 a disposizione sembrano già una sentenza. Anche quest’anno non sarà Champions League, nonostante il mercato robusto dal punto di vista economico e le dichiarazioni pre-stagionali all’insegna della fiducia. La redazione di MilanNews24 ha voluto cercare le partite che hanno manifestato tutti i limiti della squadra rossonera e che hanno di fatto tolto ogni speranza di accesso all’Europa che conta.
MILAN NEWS, I MATCH FATALI. Ecco la lista di incontri che, a partire da Dicembre, hanno estromesso i rossoneri dalla corsa Champions League:
1) CARPI-MILAN, 6 DICEMBRE 2015: striminzito 0-0 sul campo della neo-promossa che ha messo in parecchia difficoltà la squadra di Mihajlovic: a nulla vale lamentarsi di possibili calci di rigore – trattenuta vistosa su Luiz Adriano nel finale di gara – se si sprecano le tante occasioni create (20 tiri, solo 7 nello specchio della porta).
2) MILAN-VERONA, 13 DICEMBRE 2015: qui il Milan gioca una buona gara ma, di fronte, si ritrova l’ultima della classe, per di più in netta crisi. I rossoneri si vedono annullare due gol regolarissimi ma, forti dell’1-0 di Bacca, commettono un’ingenuità ad inizio ripresa con De Jong che ferma Greco: rigore + espulsione dell’olandese, altri due punti gettati alle ortiche.
3) MILAN-BOLOGNA, 6 GENNAIO 2015: Onore ai felsinei, unici a sconfiggere in casa i rossoneri dopo il Napoli ad Ottobre:3 punti regalati dalla squadra di Mihajlovic, apparsa sprecona ed imprecisa sotto porta – emblematico il fattaccio Cerci-Bacca che sancisce l’addio dell’ex Toro – a differenza degli avversari che, con Giaccherini, colgono il vantaggio a pochi minuti dal 90′. 3 punti che, sul piano della classifica, avrebbero potuto rilanciare con più vigore i rossoneri.
4) EMPOLI-MILAN, 23 GENNAIO 2016: 2-2 il finale al Castellani, un pareggio che rappresenta sulla carta un buon risultato in un campo non facile. Peccato che i rossoneri siano passati in vantaggio in 2 occasioni con Bacca e Bonaventura ma si siano fatti riacciuffare da Zielinski e Maccarone per disattenzioni difensive. Altri due punti regalati per errori di reparto.
5) MILAN-UDINESE, 7 FEBBRAIO 2016: 1-1 con reti di Armero e Niang. I rossoneri fanno la partita come giusto che sia, ma l’ex di turno si trova al momento ed al posto giusti per insaccare l’1-0 al quarto d’ora del primo tempo per un’incomprensione tra Alex ed Abate. Nella ripresa il Milan pareggia con l’attaccante francese e assapora la rimonta ma la conclusione di Bertolacci si stampa sulla traversa. Nel finale poco altro ed altro pareggio che lascia l’amaro in bocca.
Ora, tralasciando altre partite in cui il Milan ha meritato sostanzialmente il risultato conseguito – sconfitta con il Genoa e pareggio con una Roma in crisi all’andata, pareggio con Napoli e le recenti due uscite con Chievo e Sassuolo al ritorno, nelle cinque sopracitate i rossoneri hanno dimostrato tutti i limiti di una squadra che non è ancora in grado di vestire al momento i panni di terza forza italiana dopo Juventus e Napoli. “Con i se non si va da nessuna parte” recita un famoso motto. Ed è la verità. Che sia quarto, quinto o sesto posto lo decreteranno le ultime 9 partite ma, a meno di miracoli, la Champions non rientrerà nei piani rossoneri per il terzo anno consecutivo.
