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Milan tabù neopromosse: due punti in tre gare contro Cremonese, Pisa e Sassuolo
Milan tabù neopromosse: due punti in tre gare contro Cremonese, Pisa e Sassuolo. Segui le ultimissime
Per circa trenta minuti, la tifoseria rossonera ha potuto credere che il Diavolo avesse finalmente sfatato il tabù delle squadre di medio-bassa classifica e delle neopromosse in particolare. Come dichiarato da Massimiliano Allegri, il capo allenatore livornese, in conferenza stampa, la partita contro il Sassuolo sembrava indirizzata sul binario giusto grazie al vantaggio di 2 a 1.
Tuttavia, l’esito finale ha riproposto un copione fin troppo noto. Il cambio che ha visto l’uscita di Christian Pulisic,l’esterno statunitense dinamico, per l’ingresso di Samuele Ricci, il giovane centrocampista, ha innescato una eccessiva fase di arretramento. Il Milan si è abbassato troppo, concedendo campo e iniziativa agli avversari, e così è arrivata l’inevitabile rete del pareggio siglata da Armand Laurienté. Solo la fortuna e il palo hanno evitato il gol della clamorosa rimonta del Sassuolo, lasciando un senso di pericolo scampato ma di occasione persa.
Il Vero Problema dei Rossoneri: Punti Persi “Facili”
E così è successo di nuovo: un altro pareggio contro una squadra che, sulla carta, avrebbe dovuto lasciare l’intero bottino ai campioni d’Italia o a chi aspira a esserlo. Il Corriere della Sera ha catturato perfettamente lo stato d’animo generale titolando stamattina: “Il Milan ci ricasca“.
Il riferimento è alla estrema difficoltà che la formazione di Massimiliano Allegri continua a incontrare nel battere le formazioni di media e bassa classifica. Questa problematica non è un episodio isolato: con il pareggio di ieri, i punti conquistati dai rossoneri contro squadre come il Sassuolo e simili ammontano a soli 15 su 24 disponibili. Si tratta di un dato preoccupante che, di fatto, impedisce al Milan di staccarsi in classifica e di creare quel gap necessario per competere seriamente per lo Scudetto.
La Soluzione Passa dal Mercato: Lavoro per Tare
Questa emorragia di punti è il segnale che l’organico a disposizione di Allegri necessita di innesti mirati per garantire la giusta profondità e qualità in ogni reparto. È qui che entra in gioco Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan.
L’ex dirigente della Lazio deve agire con rapidità nel prossimo mercato di gennaio per colmare quelle lacune tattichee numeriche che costringono Allegri a mosse difensive che si rivelano poi deleterie. Il Diavolo ha bisogno di giocatori in grado di mantenere alta l’intensità e la qualità anche a partita in corso, evitando gli eccessivi arretramenti che hanno portato al pareggio. Il lavoro di Tare sarà determinante per fornire ad Allegri gli strumenti necessari per sconfiggere finalmente questo fastidioso tabù.