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Milan Como a Perth, Pellegatti non ci sta e torna sulla questione! Il suo parere
Milan Como a Perth, Pellegatti non ci sta e torna sulla questione! Il suo parere. Segui le ultimissime
La vittoria convincente del Como di Cesc Fàbregas contro il Sassuolo nell’anticipo di Serie A ha riacceso il dibattitosu una delle decisioni più controverse di questa stagione per i rossoneri: la scelta di giocare la partita di campionato contro i lariani a Perth, in Australia, in campo neutro. Il giornalista Carlo Pellegatti, voce storica dei tifosi del Milan, ha espresso tutto il suo dissenso sul suo canale YouTube (Fonte: Canale YouTube Carlo Pellegatti).
Como Non è una Sorpresa: Un Avversario da Champions League
Pellegatti ha messo in evidenza la forza crescente del Como, sottolineando come la squadra non sia una semplice rivelazione, ma una realtà consolidata del campionato.
“Ieri ho visto il Como, contro un discreto Sassuolo, con un Nico Paz a dare spettacolo, dominante, divertente, spettacolare.”
Il giornalista ha snocciolato i dati che certificano l’exploit del club lariano: con 24 punti, il Como è quarto in classifica, a pari merito con Bologna e Inter, e a un solo punto da Napoli e dallo stesso Milan.
“Il Como è una delle forze di questo campionato.”
Lo Scontro Scudetto “Regalato” in Australia
La critica principale di Pellegatti si abbatte sulla dirigenza rossonera (sotto la supervisione del DS Igli Tare) per aver spinto a giocare all’estero un match di così vitale importanza.
“Ebbene, noi contro questa squadra… invece di costringerla a giocare a San Siro davanti a 50/60/70 mila spettatori, […] noi stiamo facendo di tutto e abbiamo spinto per evitare che il Como abbia qualche problema di ambiente…”
Il giornalista accusa il Milan di aver privilegiato l’incasso (“ci sono 5 milioni e quindi non ci interessa dei nostri tifosi“) rispetto all’equità sportiva e alla forza del fattore campo.
“Noi andiamo a Perth in campo neutro… Uno scontro scudetto, uno scontro Champions League lo facciamo in campo neutro e non perchè decide la UEFA o la FIFA ma perchè decidiamo noi.”
Questa decisione, approvata in un contesto di grande pressione agonistica, mette in discussione il principio sportivo e complica la vita a Massimiliano Allegri, l’esperto allenatore toscano, costretto a preparare un match cruciale in un contesto logistico e climatico completamente anomalo. Le scelte economiche del club, gestite anche dal Direttore Sportivo Igli Tare, sono ora sotto accusa per le loro ricadute agonistiche