
Il presidente del Torino Urbano Cairo prende posizione in merito al futuro di Andrea Belotti, accostato nelle ultime settimane al Milan in ottica giugno
Andrea Belotti al Milan è stata una delle tante operazioni che il club rossonero avrebbe voluto intraprendere l’estate scorsa ma, a fronte dell’eccessiva richiesta granata, il Diavolo ha preferito virare su André Silva e Kalinic, con tutti i rischi e le conseguenze del caso. L’attaccante del Torino è tornato al gol contro l’Udinese ma il suo rendimento in questa stagione, complice anche una serie di acciacchi fisici, è decisamente al di sotto delle attese. Nelle ultime settimane si è parlato anche di un nuovo interesse dei rossoneri per il Gallo ma Urbano Cairo quest’oggi ha ribadito il concetto: «Belotti? Io lo paragono a Ciccio Graziani. La clausola è dovuta ad una promessa che avevo fatto nel caso si presentasse qualcuno, ma io me lo tengo stretto».
Chiaramente è oramai impossibile pensare che il Milan (o un altro club) possa spendere i 100 milioni di euro che Cairo ha fissato come clausola rescissoria per Belotti. Anzi, le recenti analisi hanno portato a considerare il deprezzamento del giocatore del 50% del suo valore. Il Milan, a giugno, potrebbe provare a sedersi attorno ad un tavolo, conscio comunque del fatto che il giocatore è tifoso del Milan e gradirebbe il trasferimento in rossonero. Resta lo scoglio Cairo, con il quale non è facile trattare: la sua dichiarazione di facciata ha comunque una valenza. Belotti potrebbe partire solo se dovesse arrivare un’offerta quasi irrifiutabile.