HANNO DETTO
Landucci a Milan Tv: «Io talismano? Sì ma ho corso un rischio. Di questo gruppo va sottolineata una cosa precisa»
Landucci, vice di Allegri, ha analizzato anche ai canali ufficiali rossoneri la vittoria in rimonta ottenuta contro il Torino
La clamorosa vittoria in rimonta del Milan contro il Torino (3-2, da 2-0 a 3-2) ha scatenato l’entusiasmo, spinto dalla doppietta eroica di Christian Pulisic. A commentare l’impresa, ai microfoni di Milan TV, è intervenuto Marco Landucci, il vice di Massimiliano Allegri, in panchina per sostituire il tecnico squalificato. Landucci ha sottolineato il cuore della squadra e la necessità di “gestire” il suo capo.
4 panchine, 4 vittorie: talismano?
TALISMANO A RISCHIO – «Oggi un po’ a rischio questo talismano… (ride, ndr). La mia posizione è ininfluente: Allegri deve stare in panchina perché è un valore aggiunto per questa squadra. Siamo tutti contenti insieme al nostro staff che è importante. Bisogna che lo tengo un po’ più calmo il mister per non farlo più espellere: se c’è lui siamo più tranquilli e anche la squadra lo è. Dobbiamo continuare così, importante aver fatto 3 punti: nel primo tempo abbiamo sbagliato troppi palloni, la palla viaggiava piano. Nel secondo tempo questa squadra ha dimostrato tutto il cuore che ha. Va elogiato questo gruppo e lo staff medico che ha rimesso Pulisic a disposizione e anche lui che si è messo a disposizione. Domani riposo e poi mercoledì pensiamo al Sassuolo»
Rabiot si è trascinato sulle spalle la squadra…
RABIOT ESEMPLARE – «Oggi nel prepartita mi hanno chiesto del gol di Rabiot e lo ha fatto con un tiro spettacolare: ci ha dato speranze e siamo ripartiti. Lo conosco da tanti anni, è un professionista esemplare: una persona perbene ed è un grande giocatore, forza, tecnica e qualità incredibile. Ma il gruppo va elogiato in toto»
C’è tanta duttilità nell’anima di questo Milan?
DUTTILITÀ E RICCI – «Sì sono d’accordo. Abbiamo ragazzi intelligenti, anche Ricci è entrato molto bene. È un giocatore che quando lo chiami risponde sempre presente: quando gli dici cosa deve fare lo capisce prima. Ha fatto un assist molto bello: si è sempre allenato col sorriso e ora raccoglie i frutti del suo lavoro»
