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Modric al meglio, dominante in Milan Verona: per passaggi e non solo, primo in diversi fondamentali
Modric il migliore in Milan Verona per passaggi, occasioni create e duelli vinti: partita da applausi del numero 10
Il pomeriggio di San Siro si è trasformato in una vera e propria lectio magistralis di calcio. Nel rotondo successo del Milan contro l’Hellas Verona per 3-0, a rubare la scena non sono stati solo i marcatori, ma il direttore d’orchestra che ha orchestrato ogni singola manovra: Luka Modrić. Il centrocampista croato, Pallone d’Oro e leggenda vivente del calcio mondiale, ha confermato di essere il fulcro vitale del gioco del Diavolo, mettendo a referto statistiche che rasentano la perfezione.
Il “Rettore” domina il primo tempo
Sotto la guida attenta di Massimiliano Allegri — l’allenatore livornese che ha fatto del pragmatismo e della valorizzazione dei campioni il suo mantra — i rossoneri hanno trovato in Modrić il terminale perfetto per scardinare la difesa scaligera. Già al termine della prima frazione di gioco, i dati forniti da Opta Paolo delineavano una prestazione fuori categoria.
Modrić è risultato infatti il migliore in campo in ben tre fondamentali statistici:
- Occasioni create: Nessuno come lui ha saputo rifinire l’azione con precisione chirurgica.
- Passaggi sulla trequarti: Il croato è stato il dominatore assoluto della zona calda del campo.
- Passaggi in avanti: Una verticalità costante che ha permesso al Diavolo di mantenere una pressione asfissiante.
Ma il dato che più impressiona è quello relativo ai contrasti: Modrić ha chiuso i primi 45 minuti con il 100% di duelli vinti, dimostrando che, oltre alla classe infinita, possiede ancora una grinta e un senso della posizione degni di un ragazzino.
Un fattore determinante per Allegri
Per i rossoneri, avere un giocatore della caratura di Modrić significa disporre di un allenatore in campo. La sua capacità di gestire i ritmi di gioco ha permesso a compagni come Christian Pulisic — l’esterno americano sempre più decisivo in zona gol — di trovare gli spazi necessari per colpire.
L’abbraccio di San Siro al momento della sostituzione è il giusto tributo a un calciatore che, nonostante l’età, continua a ridefinire il concetto di centrocampista totale. Il Milan si gode il suo fuoriclasse, consapevole che con un Modrić in questo stato di grazia, nessun obiettivo è precluso.