News
Loftus-Cheek Milan, il rebus dell’inglese: la missione di Allegri per rigenerarlo
Loftus-Cheek Milan, il rebus dell’inglese: la missione di Allegri per rigenerarlo. Segui gli aggiornamenti
Nel cuore pulsante di Milanello, una domanda continua a riecheggiare tra i tifosi e gli addetti ai lavori: quando torneremo ad ammirare la versione dominante di Ruben Loftus-Cheek? Il centrocampista inglese, atleta dalla fisicità dirompente e dotato di una progressione palla al piede fuori dal comune, rappresenta uno dei patrimoni tecnici più preziosi della rosa attuale. Eppure, dopo un primo anno vissuto da protagonista assoluto, il suo rendimento recente è finito sotto la lente d’ingrandimento della critica.
L’evoluzione tattica sotto la guida di Massimiliano Allegri
Il potenziale per diventare un vero “top player” del centrocampo è fuori discussione, ma la continuità resta il suo tallone d’Achille. Massimiliano Allegri, l’esperto allenatore livornese tornato sulla panchina rossonera per infondere pragmatismo e senso del dovere, sta lavorando duramente sulla psiche del calciatore. Allegri ha investito l’ex Chelsea di una nuova responsabilità tattica, cercando di trasformare quella che finora è stata un’altalena di prestazioni in una costante di rendimento.
Sebbene il precampionato avesse illuso con sprazzi di onnipotenza fisica, le uscite ufficiali del Diavolo hanno mostrato un giocatore ancora alla ricerca della sua dimensione ideale. Allegri lo ha testato nell’inedito ruolo di “falsa seconda punta”: un esperimento interessante in cui l’inglese si è calato con abnegazione, pur senza riuscire a incidere concretamente sul tabellino dei marcatori.
Mezzala o trequartista? La visione di Igli Tare
Il dibattito sulla sua posizione in campo è vivissimo. Molti osservatori concordano sul fatto che Loftus-Cheek renda al massimo come mezzala di inserimento, ruolo che gli permette di sprigionare tutta la sua potenza atletica partendo da lontano. Di questa opinione sembra essere anche Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan, dirigente carismatico celebre per la sua capacità di costruire organici equilibrati e funzionali.
Tare segue da vicino l’evoluzione del ragazzo, sapendo che il recupero totale del numero 8 è fondamentale per le ambizioni della formazione milanista. Il DS albanese crede fermamente che, con la giusta collocazione tattica, il centrocampista possa tornare a essere quel fattore spostamento che tanto serve ai rossoneri per competere ai massimi livelli.
Conclusioni e prospettive per il Diavolo
Per la compagine milanista, il recupero di Loftus-Cheek non è solo un vezzo tecnico, ma una necessità strategica. Il Diavolo ha bisogno dei suoi inserimenti e dei suoi lampi di luce per scardinare le difese avversarie. Sotto la sapiente gestione di Allegri e la supervisione di Igli Tare, la speranza è che il “gigante buono” possa finalmente resettare i passaggi a vuoto e tornare a dominare il campo come nei suoi giorni migliori.