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Rivoluzione Milan, il piano di Cardinale per l’addio a Elliott e il possibile ritorno di Galliani
Rivoluzione Milan, il piano di Cardinale per l’addio a Elliott e il possibile ritorno di Galliani. Segui le ultimissime
Il futuro societario del Milan si trova a un bivio storico che potrebbe riscrivere non solo gli assetti finanziari, ma anche l’intero organigramma di Via Aldo Rossi. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate dal canale YouTube di Carlo Pellegatti, il patron di RedBird, Gerry Cardinale, starebbe accelerando per “riaffrancarsi” definitivamente dal fondo Elliott. L’obiettivo è l’estinzione del celebre Vendor Loan, il debito contratto al momento dell’acquisizione del club, per eliminare ogni residua influenza della famiglia Singer sulla gestione del Diavolo.
Il piano finanziario: Newco con gli Yankees e risorse per lo stadio
Per raggiungere questo traguardo, Cardinale sarebbe alla ricerca di nuovi investitori negli Stati Uniti, puntando a raccogliere una cifra compresa tra i 600 e i 700 milioni di euro. Il progetto prevede la creazione di una Newco dal valore stimato di 7 miliardi di dollari, in partnership con la famiglia Steinbrenner, storica proprietaria dei New York Yankees. Questa operazione porterebbe un aumento di capitale vicino al miliardo di euro, fornendo ai rossoneri le risorse necessarie non solo per ripianare il debito, ma anche per finanziare il nuovo stadio di proprietà, pilastro fondamentale della visione americana.
Terremoto nel Management: Galliani e il nuovo corso operativo
L’eventuale uscita di scena di Elliott innescherebbe un vero e proprio effetto domino ai vertici della società meneghina. Le figure di Paolo Scaroni e Giorgio Furlani, storicamente vicine al fondo dei Singer, vedrebbero le proprie posizioni farsi estremamente fragili. In questo scenario di profondo rinnovamento, emerge la clamorosa suggestione legata ad Adriano Galliani. Lo storico dirigente, attualmente svincolato, potrebbe tornare a casa con un ruolo di CEO o garante della milanità, per affiancare la proprietà in questa fase di transizione.
Mentre a livello operativo Cardinale avrebbe individuato in Andrea Calvelli il profilo ideale per rappresentare la proprietà sul territorio italiano, l’area sportiva rimane salda nelle mani dei nuovi protagonisti. Igli Tare, il nuovo DS del Milan noto per la sua capacità di scovare talenti internazionali e gestire mercati complessi, dovrà coordinarsi con questo potenziale nuovo assetto per rinforzare la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Il nuovo allenatore del Milan, tecnico livornese che predilige equilibrio e pragmatismo, attende con interesse l’evoluzione societaria per capire quali risorse verranno messe in campo per la prossima stagione dei meneghini.