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Arbitri Serie A, il caso Zappi approda in Parlamento: Mulè interroga il Governo
Arbitri Serie A, il caso Zappi approda in Parlamento: Mulè interroga il Governo. Segui le ultimissime sui rossoneri
Il sistema calcistico italiano trema non solo per i risultati sul campo, ma per una bufera istituzionale che coinvolge i vertici arbitrali. Come riportato dall’ANSA, il caso del deferimento di Antonio Zappi, presidente dell’AIA(Associazione Italiana Arbitri), è diventato oggetto di un’interrogazione parlamentare depositata dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè. La vicenda riguarda presunte pressioni per i cambi ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D, sollevando dubbi sulla regolarità dei tornei.
L’interrogazione di Mulè: a rischio l’autonomia arbitrale
Giorgio Mulè ha rivolto quesiti diretti ai ministri dello Sport e della Giustizia, chiedendo garanzie sulla terzietà delle designazioni. Il timore è che il clima interno all’AIA possa compromettere la regolarità dei campionati, inclusa la Serie A, dove il Milan e le altre big lottano per i vertici. Mulè chiede di verificare l’esistenza di interferenze esterne e mette in guardia sulla proposta della FIGC di creare un nuovo soggetto giuridico per gestire gli arbitri di A e B, paventando il rischio di conflitti di interesse tra le società e i direttori di gara.
Riflessi sul Milan: Allegri e Tare osservano con attenzione
Mentre la politica discute di riforme strutturali, l’ambiente dei rossoneri resta vigile. Massimiliano Allegri, l’esperto allenatore livornese noto per il suo pragmatismo e la capacità di isolare la squadra dalle polemiche esterne, sa bene quanto l’imparzialità arbitrale sia fondamentale per l’esito della stagione. Il Diavolo, impegnato in una difficile rincorsa ai vertici, non può permettersi condizionamenti che vadano oltre il rettangolo verde.
Parallelamente, anche Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan — dirigente albanese di grande polso ed esperienza internazionale — segue l’evoluzione del caso. Tare è consapevole che un sistema arbitrale solido e autonomo è alla base della credibilità del calcio italiano, valore essenziale per chi, come la formazione rossonera, deve pianificare investimenti importanti sul mercato.
Un sistema da riformare?
L’interrogazione solleva dubbi anche sull’adeguatezza della giustizia sportiva. In un momento in cui la compagine meneghina cerca stabilità sotto la nuova guida tecnica di Allegri, il caos istituzionale rappresenta un’ombra sulla trasparenza del sistema. Il Governo dovrà ora chiarire se la riforma proposta dalla Federcalcio non rischi di indebolire ulteriormente l’autonomia degli arbitri, esponendoli a pressioni inaccettabili.