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Allegri e Gasperini, le sliding doors inedite: i due tecnici potevano sedere sulle panchine opposte. Il livornese vicino ai giallorossi tre volte
Allegri e Gasperini avrebbero potuto giocare la gara di questa sera su panchine opposte: spuntano tutti i retroscena sui due allenatori. La ricostruzione
La sfida di questa sera tra Milan e Roma mette di fronte due tecnici, Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini, che in passato sono stati a un passo dall’allenare la squadra avversaria.
Allegri e la tripla corte della Roma
Massimiliano Allegri avrebbe potuto sedere tranquillamente sulla panchina giallorossa. La corte più recente risale allo scorso marzo, quando l’attuale dirigente Claudio Ranieri si adoperò in prima persona per convincere il toscano. Allegri corrispondeva all’identikit dei Friedkin: «vincente, di personalità, conoscitore dell’ambiente» e pronto a un progetto biennale.
Non solo. Allegri era stato vicinissimo alla Roma anche nella stagione 2020-2021, prima dell’arrivo di José Mourinho. Dopo una sconfitta contro il Napoli, i Friedkin lo contattarono. L’affare saltò per via di un appuntamento spostato, che «fa innervosire Allegri». All’epoca, l’attuale tecnico del Milan era «affascinato dall’idea» e disposto ad abbassare le sue pretese d’ingaggio pur di tornare in gioco.
A completare il quadro, Walter Sabatini aveva rivelato che Allegri era stato vicino alla Roma in un’altra occasione ancora, addirittura con una «firma sul contratto poi non onorata dal tecnico».
Gasperini e il Milan sfiorato
Anche Gian Piero Gasperini è stato due volte in lizza per la panchina rossonera, in una sorta di sliding door incrociata. Il suo nome fu accostato al Milan una prima volta dopo l’addio di Stefano Pioli e una seconda dopo la breve parentesi di Sérgio Conceição. La dirigenza, in particolare Furlani, riteneva che il tecnico di Grugliasco, capace di «trasformare in oro tutto quello che tocca», potesse essere un’ottima idea per il progetto rossonero.
