HANNO DETTO
Florenzi a La Gazzetta dello Sport: «Leao deve capire quanto è forte. Su Milan-Roma e la scelta del ritiro…»
Florenzi a La Gazzetta dello Sport: «Leao deve capire quanto è forte. Su Milan-Roma e la scelta del ritiro…». Le ultimissime notizie
Domani sera a San Siro andrà in scena Milan-Roma, un big match che vedrà come grande ex Alessandro Florenzi. In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore ha raccontato la sua nuova vita dopo l’addio al campo e ha analizzato la sfida tra le sue due squadre del cuore.
Florenzi ha spiegato la decisione di ritirarsi: «Negli ultimi due anni ho giocato in condizioni non normali. Era arrivato il momento di ascoltarmi». Ha poi ribadito la serenità della sua scelta, affermando di non aver provato il desiderio di tornare in campo pur essendo stato allo stadio per Milan-Fiorentina. Due le immagini chiave della sua carriera: l’esordio con la Roma nel 2011 e lo storico quarto di Champions contro il Barcellona; con il Milan, invece, il trionfo Scudetto a Sassuolo.
La sfida cruciale e l’analisi sul campionato
Secondo Florenzi, la partita di domani sera è più cruciale per il Milan. «Ha come obiettivo dichiarato di tornare in Champions League ma può sicuramente ambire a qualcosa in più» ha detto. La Roma, invece, «ci arriva già da capolista, gioca bene e i numeri per adesso sono dalla sua».
L’ex giocatore si è detto sorpreso in positivo dalla Roma di Gasperini: «Assimiliare il gioco di Gasperini e il livello di preparazione fisica che impone in così poco tempo non è facile, e questo mi fa pensare che ci siano margini di miglioramento». Quanto al Milan di Allegri e del DS Tare, Florenzi ha commentato: «Era difficile fare peggio dell’anno scorso. Il fatto di non giocare le coppe e aver preso un allenatore così bravo ed esperto aiuta». Ha elogiato il mercato rossonero, in particolare per l’acquisto di Luka Modric.
Dybala, Modric e il problema centravanti
Florenzi ha parlato anche della lotta Scudetto, indicando Inter e Napoli come favorite alla pari, ma senza escludere la Roma e il Milan. Ha inoltre espresso un parere favorevole sul cambio in panchina della Juventus. Sul vantaggio di non giocare le coppe, ha smentito l’idea di un allentamento della tensione, citando lo Scudetto rossonero del 2022 come esempio di un lavoro meglio svolto grazie all’uscita dalla Champions.
Un passaggio importante è stato dedicato al tema del centravanti: «Alla base c’è sempre un problema di fiducia». Ha differenziato la situazione dei rossoneri, con Santi Gimenez che «ci arriva, ha tante occasioni e gli manca tanto così per sbloccarsi», da quella della Roma e della Juventus, che non hanno un titolare definito. Infine, su Luka Modric ha rimarcato come l’età sia un fattore secondario: «Modric fa la differenza con la testa, col suo modo di vedere il calcio vissuto», paragonandolo per longevità e professionalità a Totti, Maldini e Zanetti. A Rafael Leao l’ex compagno ha rivolto un augurio: «Il passo ulteriore lo farà quando lui stesso capirà quanto è forte».
