HANNO DETTO
Pellegatti fa sognare i tifosi del Milan: «Cardinale sta lavorando ad un progetto incredibile, c’entra anche Galliani. Vi spiego tutto»
Pellegatti, noto giornalista tifoso del Milan, ha svelato il clamoroso progetto societario al quale starebbe lavorando Gerry Cardinale
Carlo Pellegatti, nel suo consueto video aggiornamento su YouTube, ha delineato quello che considera il probabile «futuro assetto societario del Milan». Al centro delle manovre c’è il patron Gerry Cardinale, che sta lavorando per creare una «nuova Newco» sportiva di portata mondiale, valutata circa 7 miliardi di dollari, unendo il marchio iconico degli Yankees al Milan.
Pellegatti chiarisce che «non ho mai detto che Cardinale voglia cedere il Milan». L’obiettivo è invece cedere le quote di maggioranza alla neonata società entro dicembre, pur mantenendo la gestione dell’«assetto calcio» rossonero.
Pellegatti, gli investimenti di Cardinale e il ritorno di Galliani
L’operazione è legata a un significativo aumento di capitale stimato tra «il miliardo e mezzo, due miliardi». Questo capitale ha un duplice scopo fondamentale per il futuro del club:
- Liquidazione Elliott: Una parte essenziale servirà a «liquidare il fondo Elliot».
- Nuovo Stadio: L’altra sezione destinata al Milan finanzierà le «basi del nuovo stadio».
L’assetto dirigenziale vedrebbe un gradito ritorno: Adriano Galliani entrerebbe come vice presidente e «capo calcio di questo progetto». Il suo ingresso, però, è vincolato alla liquidazione di Elliott, rimanendo per ora «in attesa».
La nuova leadership: Calvelli e il Board entusiasmante
Il nuovo vertice societario sarà composto da un board con figure americane di emanazione RedBird, guidato da un «CEO italiano». Pellegatti ha definito questo board come uno che lo «entusiasmerebbe, quindi molto importante».
Un ruolo centrale nel futuro organigramma spetterebbe a Massimo Calvelli, individuato da Cardinale come la sua «emanazione italiana». Calvelli, 51 anni ed ex tennista, ha lasciato la carica di CEO dell’Associazione dei tennisti professionisti (ATP) nel 2025, ed è considerato «uno dei dirigenti più importanti nel campo nello sport internazionale».
