Milan Uefa: il pool di legali rossoneri studia la possibilità di una causa
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Scontro Milan-Uefa: c’è il rischio di una causa legale

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I legali del Milan starebbero valutando la possibilità di portare la Uefa in tribunale per richiedere un risarcimento danni o addirittura per accusarla di violare le regole sulla concorrenza

Il Milan è stata la prima tra i grandi club ha frapporsi con forza all’Uefa nei confronti del Fair Play Finanziario, sistema che come sottolineato dal vice segretario della Fifa Boban è totalmente iniquo. Il club di via Aldo Rossi non è affatto soddisfatto dell’ultima sentenza di Nyon che gli impone di arrivare al pareggio di bilancio entro il 2021 e i 15 milioni di multa sotto forma di “sequestro” dei premi nelle coppe. I rossoneri hanno deciso di ricorrere nuovamente al TAS di Losanna, l’arbitrato che aveva annullato la precedente sentenza, ma sebbene siano pronti alla battaglia sono comunque decisi ad arrivare ad un accordo con l’Uefa. Ieri l’amministratore delegato Ivan Gazidis ha incontrato alcuni rappresentanti della federazione europea per trovare un punto d’incontro e chiedendo più tempo per arrivare al break even. Se non si arriverà alla stretta di mano, il Milan è pronto ad usare le armi pesanti.

La repubblica afferma che il pool di avvocati del club sta studiando la possibilità di portare la Uefa in tribunale e coinvolgerla in una causa non solo davanti alla giustizia sportiva ma anche a quella ordinaria. Elliott starebbe valutando di chiedere un risarcimento danni per la sentenza di Nyon. Nel peggiore dei casi, il Milan potrebbe addirittura denunciare l’Uefa alla Corte di Giustizia europea con l’accusa di aver violato le regole sulla concorrenza.

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