HANNO DETTO
San Siro, La Russa interviene sulla questione nuovo stadio! Le parole
San Siro, La Russa interviene sulla questione nuovo stadio! Le parole. Segui le ultimissime sui rossoneri
La vendita dello stadio San Siro a Milan e Inter e la conseguente approvazione della delibera in Consiglio Comunale continuano a generare accesi dibattiti politici. Ignazio La Russa, figura storica della politica milanese, è intervenuto sulla vicenda, rilasciando dichiarazioni a La Repubblica (riportate da Calcio e Finanza) che toccano l’urbanistica, la nostalgia e le dinamiche interne del centrodestra.
La Russa ha espresso il suo legame emotivo con lo stadio, definendo l’impianto come una delle due icone mondiali di Milano, insieme alla Scala: “Milano è ricordata nel mondo per San Siro e per la Scala… E questo spiega anche il dibattito di queste settimane”.
Scontro Politico: Il “Gesto Inutile” di Forza Italia
L’esponente politico è uscito dal riserbo per criticare quelle che ha definito “ricostruzioni completamente artefatte”, in particolare il ruolo attribuito a Forza Italia. La Russa ha chiarito che il voto finale (24 a 20 per l’approvazione) non è stato deciso dall’uscita dall’aula di tre membri di Forza Italia. Se la matematica non è un’opinione, ha sottolineato, il risultato sarebbe comunque stato 24 a 23 in favore del sindaco Sala.
Ha definito il gesto di FI “inutile per quanto riguarda la questione stadio”, ma “decisivo nel consentire a Sala di rimanere in sella”. L’intento originale di Fratelli d’Italia e Lega era diverso: lasciare l’aula in blocco per creare una frattura nella maggioranza e chiedere le dimissioni del Sindaco. La mossa a sorpresa di Forza Italia ha bloccato questo percorso.
L’Abbattimento del Meazza: “Una Possibilità che Resta in Piedi”
Il vero nodo del contendere, secondo La Russa, non è mai stata la costruzione del nuovo stadio, che l’area politica ha sempre sostenuto, ma l’abbattimento di San Siro.
Egli ha rivelato di aver presentato un piano di architetti per la possibilità di costruire un nuovo stadio anche accanto a San Siro. L’ex ministro si interroga sul futuro dell’impianto storico: “Una possibilità che resta in piedi… sarà davvero necessario abbattere San Siro? Chi vivrà vedrà“
