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RedBird Milan, svelati nuovi dettagli del prestito concesso da Elliot: la situazione
RedBird Milan – Nella lettera inviata dal suo General Counsel vengono rivelati nuovi dettagli del prestito concesso da Elliott per il rifinanziamento.
Nuove informazioni emergono sul complesso intreccio finanziario che ha portato al passaggio di proprietà del Milan da Elliott Management a RedBird Capital Partners. A far luce su alcuni dettagli inediti è stata una lettera inviata dal General Counsel di RedBird, che rivela i termini del prestito concesso da Elliott per il rifinanziamento dell’operazione.
Un punto cruciale riguarda il nome del veicolo finanziario creato da Elliott e utilizzato per concedere il prestito a RedBird: si tratta di Sheva Investments Limited. Il prestito, che ha permesso a RedBird di finalizzare l’acquisizione, è stato accompagnato da una clausola di salvaguardia significativa per il creditore.
Come rivelato nella lettera, chi ha concesso il prestito si è riservato il diritto di nominare due membri nel Consiglio di Amministrazione (CDA) del club meneghino. Questa disposizione non è altro che una forma di tutela per Elliott, che in qualità di prestatore ha l’esigenza di vigilare attentamente sull’operato di una società a cui ha concesso un’ingente somma di denaro. Al momento, nel CDA del Diavolo è presente solo un rappresentante di Elliott: Gordon Singer, figura chiave dell’ex proprietà.
La presenza di un solo membro nel CDA, a fronte dei due previsti, sottolinea come l’influenza di Elliott sia limitata, ma non del tutto assente. L’articolo di Felice Raimondo evidenzia inoltre che Giorgio Furlani e Ivan Cocirio, figure di spicco della dirigenza rossonera, non fanno parte di Elliott da tempo. Questa precisazione è importante per chiarire che la loro posizione all’interno del club non è direttamente legata al vecchio proprietario, ma alla nuova gestione.
Questi dettagli confermano la complessità dell’operazione finanziaria e il ruolo che Elliott continua a ricoprire come creditore di RedBird. La presenza di un rappresentante in CDA, seppur limitata, dimostra un interesse nel monitorare la gestione del club che ha ceduto.
