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Rabiot torna sul luogo del delitto: da ex rimpianto allo Stadium dopo un’avventura tra luci e ombre
Rabiot torna da ex allo Stadium: il centrocampista francese rimpianto dei bianconeri nonostante un’avventura tra luci e ombre
Il big match di stasera tra Juventus e Milan all’Allianz Stadium non è solo uno scontro Scudetto, ma anche il palcoscenico per un ritorno atteso: quello di Adrien Rabiot. Il centrocampista francese, che ha vestito la maglia bianconera dal 2019 al 2024, farà il suo esordio da avversario proprio con la maglia rossonera, richiamato al Milan da quel Massimiliano Allegri che in bianconero era riuscito a sbloccarne il potenziale.
La storia di Rabiot alla Juventus è stata una sequenza di luci e ombre. Arrivato a parametro zero dal PSG nel 2019, era visto come il centrocampista ideale. Tuttavia, i primi anni furono complessi: faticò a inserirsi con Sarri e, pur facendo “qualche passo avanti” con Pirlo, non trovò mai la continuità desiderata.
La Svolta: Allegri Lo Trasforma Da Oggetto Misterioso A Pedina Chiave
La vera rinascita di Adrien Rabiot coincise con il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera nel 2021. Il tecnico livornese, che lo difese strenuamente dalle critiche, ne ridisegnò il ruolo, chiedendogli inserimenti e coraggio. La trasformazione fu evidente: Rabiot divenne uno dei migliori centrocampisti in Serie A, con il picco raggiunto nel 2022-23 grazie a gol, assist e una “leadership finalmente visibile”.
“Allegri riuscì dove altri avevano fallito: trasformarlo in un giocatore affidabile, concreto, più “italiano” nel modo di stare in campo”. Un successo tattico che consolidò il forte feeling tra i due.
Buono Ma Mai Decisivo: I Numeri Di Rabiot Alla Juventus
Nonostante la ritrovata centralità con Allegri, la carriera di Rabiot alla Juventus non raggiunse mai lo status di “decisivo”. Il francese fu un giocatore “solido, elegante, utile in entrambe le fasi”, ma “raramente capace di accendere le partite da solo”. Un dato significativo è il misero bottino di titoli vinti negli anni in cui sarebbe dovuto diventare leader: dopo lo Scudetto 2019-20 (vinto con Sarri e da lui non da protagonista), le uniche vittorie furono due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Con 212 partite e 22 gol, Rabiot è stato un pezzo importante del puzzle, ma “non il fulcro attorno a cui girava tutto”.
Allegri Ci Riprova Al Milan: Il Ruolo Chiave Voluto Da Tare
Oggi, Massimiliano Allegri e Rabiot si ritrovano al Milan. Quando il tecnico ha accettato la panchina rossonera, ha voluto il francese con sé, considerandolo una “garanzia di equilibrio” e un “uomo di fiducia” per il nuovo progetto. L’acquisto di Adrien Rabiot, assieme a quello di Luka Modrić, è stato un capolavoro del DS Igli Tare, che ha fornito ad Allegri i due centrocampisti d’esperienza e carisma necessari per imporre la sua disciplina tattica e puntare allo Scudetto in Serie A.
Stasera, Rabiot torna da avversario per chiudere una storia rimasta a metà. L’occasione è perfetta per dimostrare che quel potenziale, a Torino solo intravisto, a Milano è finalmente pronto a esplodere in una stagione da assoluto protagonista.
