Nesta lancia il Milan per la lotta scudetto: «La squadre è forte, ricordiamolo. Poi Allegri in queste situazioni…»

Nesta lancia il Milan per la lotta scudetto: «La squadre è forte, ricordiamolo. Poi Allegri in queste situazioni…». Le ultimissime notizie

L’ottimo avvio di stagione del Milan, capolista e atteso al big match contro la Juventus, non ha sorpreso una delle sue leggende, Alessandro Nesta. L’ex difensore rossonero ha analizzato dalle pagine della Gazzetta dello Sport la trasformazione della squadra, identificando nel ritorno di Massimiliano Allegri e nell’arrivo del direttore sportivo Igli Tare le chiavi del successo.

“Se mi aspettavo questo avvio di stagione del Milan? Sì. Anche la sconfitta iniziale,” ha esordito Nesta, ricordando che la Serie A riserva spesso sorprese nelle prime giornate. “Poi però mi aspettavo anche il Milan di oggi,” ha aggiunto, lodando la capacità di reazione e crescita della squadra.

Il primo fattore di successo individuato da Nesta è la mossa societaria che ha portato Tare a Milanello: “È arrivato Tare, un grande direttore sportivo che sa tanto di calcio, oltre a essere una grande persona. Per il club è un plus.” Il lavoro del DS, capace di portare a Milano rinforzi mirati come Modric e Rabiot, ha dato subito i suoi frutti.

Il secondo, cruciale, elemento di svolta è il ritorno di Allegri, il cui sodalizio con Tare aveva già prodotto risultati in passato: “E poi il ritorno di Allegri, che in queste situazioni dà il meglio di sé.” Nesta ha esaltato le doti di gestione del tecnico, spesso criticate, ma fondamentali in momenti di difficoltà o transizione: “È in gamba, sa mettere a posto le cose, sistemare i giocatori nelle posizioni giuste.”

In particolare, l’ex difensore ha sottolineato la capacità di Allegri di valorizzare il materiale umano a disposizione: “Identificare e valorizzare le caratteristiche di ognuno, restituire ordine dove c’era il caos.” Questa disciplina tattica e mentale, unita al modulo con la difesa a tre, ha reso il Milan una squadra solida e difficile da affrontare, pronta a giocarsi le sue carte contro la Juventus.

“E non scordiamo un altro aspetto chiave: la squadra è forte,” ha concluso Nesta, sottolineando che i meriti dei singoli, come il capocannoniere Pulisic o il giovane Bartesaghi, nascono da un contesto di squadra solido e vincente.