News
Milan Sassuolo, il paradosso rossonero: problemi con le piccole e super con le big
Milan Sassuolo, il paradosso rossonero: problemi con le piccole e super con le big. Segui le ultimissime
La stagione del Milan si configura come un enorme paradosso. Nonostante le incertezze estive e gli infortuni, la squadra rossonera è attualmente seconda in classifica a soli meno uno dall’Inter capolista. Una posizione meritata per il valore intrinseco della rosa, ma ottenuta in un modo che solleva più di un interrogativo. Il Diavolo, infatti, avrebbe potuto tranquillamente restare in testa alla classifica se solo avesse evitato il pareggio amaro nell’ultima sfida contro il Sassuolo.
Il cuore del problema rossonero è riassumibile in un detto calcistico: il Milan è grande con le grandi, ma piccolo con le piccole. La squadra di Massimiliano Allegri, il tecnico livornese, ha dimostrato di avere la mentalità e il caratterenecessari per affrontare e battere le dirette concorrenti per le prime posizioni, ma inciampa troppo spesso contro le squadre di media-bassa classifica e le neopromosse.
La Priorità di Allegri: Lavorare sulla Mentalità
Questa scarsa continuità non è solo un ostacolo per il sogno Scudetto, ma rappresenta un rischio concreto anche per l’obiettivo minimo: la qualificazione alla prossima Champions League. Allegri deve assolutamente lavorare su questo aspetto, infondendo nei suoi giocatori la cattiveria agonistica e la concentrazione necessarie per affrontare ogni partita con lo stesso piglio, indipendentemente dal nome dell’avversario.
La discrepanza di rendimento è un segnale di immaturità e di una gestione delle risorse non ancora ottimale, specie quando la rosa corta costringe a schierare sempre gli stessi uomini. La pressione sui giocatori come Christian Pulisic e Christopher Nkunku diventa eccessiva senza un adeguato ricambio.
Il Ruolo di Igli Tare e il Mercato di Gennaio
Il paradosso del Milan sottolinea anche l’importanza del ruolo di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo. Per superare la crisi di continuità, non basta la tattica di Allegri: serve una rosa più profonda e completa.
Tare, l’esperto dirigente albanese, ha il compito urgente di fornire ad Allegri rinforzi mirati a gennaio. L’acquisto di un centravanti di peso, in grado di spaccare le partite anche quando gli avversari si chiudono, e di giocatori di ricambioaffidabili, è la condizione necessaria per garantire quella continuità di risultati che oggi manca. Solo colmando il gap qualitativo e numerico della panchina, il Milan potrà smettere di essere un paradosso e trasformare il sogno Scudetto in una solida realtà.