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Milan Napoli, adesso c’è una mentalità vincente! L’analisi di Bianchin
Milan Napoli, adesso c’è una mentalità vincente! L’analisi di Bianchin. Segui gli aggiornamenti sul club rossonero
Un’analisi incisiva e diretta da parte di Luca Bianchin, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha messo in luce il cambio di mentalità e di cattiveria agonistica che sta trasformando il Milan in questa nuova stagione. Secondo Bianchin, il Diavolo è finalmente libero dalle carenze che ne hanno minato il rendimento negli ultimi due anni, caratterizzati da una colpevole “insufficienza per cattiveria agonistica”.
Il focus del cambiamento non è solo tecnico, ma attitudinale. Si sono dissolti quei segnali di scarso impegno e concentrazione che costavano punti preziosi ai rossoneri. Bianchin, infatti, cita episodi emblematici: dalle “tante mezze corse non fatte” ai “rientri a passo d’uomo di Theo e non solo”, riferendosi a Theo Hernández, il terzino francese noto per le sue poderose discese offensive, ma talvolta criticato per il mancato ripiegamento difensivo. Anche le distrazioni fatali sui calci piazzati, spesso causate da un “milanista distratto”, sembrano essere un lontano ricordo. L’osservazione finale del giornalista è netta e positiva: “Non succede più”.
La Rivoluzione Parte dalla Panchina e dalla Dirigenza
Questo radicale mutamento ha un nome e un cognome ben precisi, strettamente legati alla nuova struttura societaria e tecnica. Il merito di aver riportato la disciplina e la fame di vittoria a Milanello è chiaramente attribuibile a Massimiliano Allegri, l’allenatore livornese tornato per un “Allegri-bis” sulla panchina del club (dove ha già vinto lo Scudetto 2011). La sua fama di tecnico pragmatico e rigoroso sta plasmando una squadra più compatta e meno incline agli errori di superficialità.
Al suo fianco, la figura centrale è quella di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo (DS) dei rossoneri. L’ex dirigente della Lazio, noto per la sua determinazione e la capacità di gestire lo spogliatoio, ha lavorato in sinergia con la società per costruire una rosa che risponda ai massimi standard di professionalità e agonismo. L’arrivo di Tare e il ritorno di Allegri rappresentano la svolta cruciale per infondere il DNA vincente nel club.
La ritrovata concentrazione e la cattiveria agonistica sono il primo passo per riportare il Milan a competere stabilmente per i trofei importanti, cancellando le ombre degli anni passati.
