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Milan Napoli, fioccano dubbi da parte degli ambienti partenopei su Modric e sulla rosa rossonera: inattesa presa di posizione, è emersa veramente questa cosa
Milan Napoli, il giornalista Umberto Chiariello ha espresso forti dubbi sui rossoneri in vista del big match di questa sera a San Siro
In vista del cruciale big match di Serie A tra il Milan e il Napoli, il giornalista di fede partenopea Umberto Chiariello ha espresso su Radio CRC un’analisi pungente e ricca di interrogativi sul futuro della squadra rossonera, guidata da Massimiliano Allegri e costruita dal DS Igli Tare.
Mentre il Napoli viene definito una realtà già solida che può permettersi “il lusso di qualche piccolo passo falso” – con la prudenza di Antonio Conte liquidata come “strategia gesuita” – il focus di Chiariello è interamente sui nodi irrisolti del Milan: “Il Milan, no, il Milan è un working progress, è una strada che si sta facendo per strada, man mano, con tanti interrogativi”.
I Nodi Cruciali: Età, Attacco e Difesa del Milan
Chiariello ha elencato una serie di questioni fondamentali che il Milan di Allegri deve affrontare e risolvere per ambire ai massimi traguardi, nonostante l’ottimo lavoro svolto dal DS Igli Tare sul mercato.
- L’Enigma Modric: L’arrivo della stella croata è stato un colpo di mercato, ma la sua tenuta fisica in una stagione intera è la prima incognita: “Reggerà Modric 30 38 partite con i suoi 40 anni, avendo una sola competizione a settimana? È un interrogativo fondamentale.”
- L’Attacco e Gimenez: La tenuta dell’attacco è legata alla capacità del giovane centravanti messicano: “Gimenez sarà in grado di reggere il peso dell’attacco del Milan o dovrà reinventarsi Leao centravanti con Pulisic a sinistra? È un altro interrogativo grosso.”
- La Pecca sui Terzini: Chiariello individua una carenza strutturale nelle corsie esterne: “Il Milan gioca praticamente senza terzini. Può sopportare questa pecca per tutta la stagione?”
- Centrocampo e Rabiot: Il reparto mediano, sebbene rafforzato, solleva dubbi sulla sua composizione e sulla stabilità emotiva di uno dei leader: “A centrocampo non ci sono troppi doppioni. Fofana, Loftus-Cheek, Ricci, Jashari, Modric, tre per un ruolo, uno si è rotto. Ha la qualità sufficiente? Rabiot saprà calmare i suoi bollenti istinti e lavorare per il gruppo e per la squadra, anche lui non più giovanissimo ed essendo un grande nome? Questi interrogativi il Milan li deve ovviamente affrontare, risolvere.”
Milan-Napoli: Non una Laurea, Ma un Esame Propedeutico
Secondo Chiariello, la chiave per fugare questi dubbi risiede nel cammino di successi: “Non c’è medicina migliore che le vittorie.”
Per questo, la partita di stasera a San Siro non è un punto di arrivo, ma un passaggio obbligato per dimostrare la maturità raggiunta: “Quindi per il Milan battere il Napoli in questo momento non è una tesi di laurea, ma è un esame propedeutico affinché si possa arrivare alla laurea. E ne ha un altro subito dopo altrettanto probante, Juve-Milan”. Il Milan di Massimiliano Allegri e Igli Tare deve, dunque, superare l’ostacolo Napoli per trasformare i tanti interrogativi in certezze e consolidare il suo percorso in Serie A.
