Milan Napoli, Borghi: «Vittoria assolutamente meritata»
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Milan Napoli, Borghi non ha dubbi: «Vittoria assolutamente meritata, loro due i capisaldi dei rossoneri, hanno cambiato il Diavolo»

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Milan Napoli, Stefano Borghi, noto giornalista, ha commentato la vittoria dei rossoneri contro il Napoli di Conte: le dichiarazioni

Il Milan ha lanciato un segnale forte alla Serie A battendo i campioni d’Italia del Napoli per 2-1. La vittoria, ottenuta in un “San Siro esondante” e in una cornice definita “degna” della sfida, ha confermato la squadra di Massimiliano Allegri come la principale anti-Napoli per un campionato che si preannuncia combattuto e pieno di sorprese. L’analisi lucida del giornalista Stefano Borghi, intervenuto sul suo canale YouTube dopo il match, ha messo in luce non solo lo spirito della squadra, ma anche la rivoluzione tattica attuata dal tecnico e il contributo inestimabile dei leader.

Borghi ha sottolineato che la vittoria del Milan è stata “tutto tranne che rubata”. Nonostante una “sofferenza di cuore” nell’ultima mezz’ora, il primo tempo è stato un saggio di qualità, con due gol nati da due concetti tattici distinti: “uno di strappo (il primo ndr) e uno di palleggio (il secondo ndr)”.


La Reazione “Ruggenti” Dopo Lo Shock E I Due Grandi Temi

La risposta del Milan dopo l’inizio shock con la sconfitta contro la Cremonese è stata “forte, ruggente, da tener presente”. Il fatto di essersi “rimesso in carreggiata così velocemente” è un segnale che le cose a Milanello stanno andando per il verso giusto.

Secondo Stefano Borghi, due sono i grandi temi fissati dalla vittoria sul Napoli:

  • Lo Spirito e l’Applicazione: Lo sforzo e la mentalità della squadra, unita nella sofferenza finale, sono un fattore chiave.
  • Il Contributo dei Capi: Il giornalista evidenzia l’apporto “visibile e inestimabile che stanno portando i due nuovi capi di questa squadra che sono Luka Modric e Massimiliano Allegri”.

Modric: Il “Grande Bilanciere” Del Milan

Il croato, arrivato al Milan tra il tappeto rosso per l’Imperatore e lo scetticismo per i suoi 40 anni, si è imposto come l’elemento centrale.

Su Modric:

Modric è arrivato accompagnato dal tappeto rosso che si deve a un grande imperatore che si perchè parliamo di un pallone d’oro, di un grande campione indiscutibile, però anche accompagnato sempre dalla domanda sul fatto che ha compiuto 40 anni. Luka Modric ci ha fatto vedere che c’è sempre, ha giocato 425 minuti sui 450 totali del campionato, ci ha fatto vedere che fin dal primo momento è diventato il gioco del Milan perchè tutto passa da lui ma è anche il grande bilanciere del Milan. Il capo in campo è Modric.

Il contributo di Modric è dunque tattico, tecnico e di leadership, confermando la bontà del colpo di calciomercato del DS Igli Tare.


Le Idee di Allegri: Il Trionfo Del 3-5-2 e Di Pulisic

Il capolavoro di Massimiliano Allegri è stato tattico. Il tecnico ha subito compreso che le ambizioni di dominio col 4-3-3, paventate in estate, erano irrealizzabili con l’attuale rosa.

Su Massimiliano Allegri e le idee messe in campo:

La prima delle cose in cui è stato bravissimo è stato capire come andasse messa in campo una squadra che non poteva assolutamente paventare le aspettative di inizio estate quando il nuovo direttore sportivo Tare ci diceva che il Milan avrebbe giocato con il 4-3-3 e voleva dominare la partita. Con questa rosa non si può fare questo e Allegri l’ha capito. Questo 3-5-2 ricco di asimmetrie nel quale le due principali letture strategiche riguardano Pulisic, giocatore totale e straordinario che ti porta i gol di una punta, ti porta i movimenti del trequartista difficilissimi da leggere, in più ha sempre intensità quando pressa, quando corre, è un giocatore straordinario. L’altra lettura riguarda Fofana perchè noi tutti pensavamo fosse l’unico equilibratore della squadra, e invece no perchè Allegri ha pensato una cosa spettacolare: Fofana in effetti è il fattore sorpresa offensivo del Milan. Spesso nel palleggio è più alto di Rabiot e arriva in aria di rigore.

Il passaggio al 3-5-2, pieno di asimmetrie, ha esaltato due elementi chiave: Christian Pulisic, definito “giocatore totale e straordinario” per i suoi movimenti difficili da leggere, e Fofana, trasformato da semplice equilibratore a “fattore sorpresa offensivo”. La capacità di Allegri di adattare le sue idee alla rosa, con il sostegno del DS Igli Tare sul calciomercato, è la vera forza del Milan capolista.

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