News
Milan Lazio, rossoneri perfetti negli scontri diretti! I numeri non mentono
Milan Lazio, rossoneri perfetti negli scontri diretti! I numeri non mentono. Segui le ultimissime sui rossoneri
Questa prima fase del campionato sta disegnando un Milan con una doppia personalità piuttosto marcata. Se da un lato, il Diavolo ha mostrato una sorprendente difficoltà nel chiudere le partite contro le squadre di fascia bassa della classifica, dall’altro, il suo rendimento negli scontri diretti contro le grandi della Serie A è stato a dir poco impressionante e da record.
La squadra guidata da Massimiliano Allegri, l’esperto allenatore toscano noto per la sua mentalità vincente, ha raccolto ben 16 punti sui 18 disponibili contro le prime sei della classifica, un bottino che testimonia la solidità e la concentrazione raggiunte nei momenti cruciali. Le vittorie pesanti contro Roma, Napoli (di Antonio Conte), Inter, Juventus, Bologna e Lazio hanno lanciato i rossoneri nelle posizioni di vertice.
Corto Muso e Difesa Blindata: I Segreti di Allegri
Ciò che colpisce di più in questa striscia positiva è l’efficacia chirurgica del Milan. In sei incontri ad alta tensione, i rossoneri hanno segnato sette reti e, soprattutto, hanno incassato un solo gol. Questa rete, arrivata su rigore contro il Napoli di Conte, è l’unica macchia in un reparto che, negli scontri diretti, ha mostrato una difesa quasi impenetrabile.
Il dato evidenzia una tendenza precisa: il Diavolo vince spesso di “corto muso”, con risultati minimi ma estremamente concreti. Questa maturità nel gestire il vantaggio e nel saper soffrire è il marchio di fabbrica che Allegri ha voluto imprimere alla squadra, puntando più sulla solidità che sullo strapotere offensivo.
La Sfida Tattica per Igli Tare
Questa duplice natura della squadra pone una sfida interessante al nuovo Direttore Sportivo del Milan, Igli Tare, l’ex dirigente laziale ora responsabile della strategia tecnica. Il problema non è la qualità (che emerge contro le big), ma la continuità e la capacità di sbloccare rapidamente i match contro avversari che tendono a chiudersi in difesa.
Tare e Allegri dovranno lavorare sulla rosa non solo numericamente ma anche tatticamente. Potrebbe essere necessario cercare un centravanti o un esterno che possieda la fantasia e l’accelerazione necessarie per rompere i catenacci e trasformare le vittorie “di corto muso” in successi più netti e meno dispendiosi in termini di energia, garantendo così che il Milan mantenga questo ritmo da vertice per tutta la stagione.
