Milan Fiorentina, Allegri pensa al cambio di modulo? Tra infermeria ed esigenze tattiche

Milan Fiorentina, Allegri può cambiare modulo in vista della gara del prossimo 19 ottobre a San Siro: primi spifferi tra infermeria e svolta tattica

In casa Milan è scattato l’allarme massimo dopo la sosta Nazionali: Massimiliano Allegri rischia di aver perso, in poche ore, entrambi gli esterni a tutta fascia titolari del suo 3-5-2: Pervis Estupiñan e Alexis Saelemaekers. I due infortuni, patiti rispettivamente con Ecuador e Belgio, mettono a forte rischio la prossima sfida di Serie A contro la Fiorentina di domenica 19 ottobre e potrebbero costringere il tecnico a un immediato cambio tattico, come riporta Calciomercato.com.

Estupiñan: Caviglia Ko, Saelemaekers: Stop Di Un Mese?

Estupiñan è andato ko nell’amichevole contro gli Stati Uniti (dove era presente anche un acciaccato Christian Pulisic). le cronache ecuadoriane parlano di una sostituzione obbligata per un forte dolore alla caviglia sinistraal 45′. Non è escluso che il difensore salti il prossimo test contro il Messico.

Più delicata è la situazione di Saelemaekers. L’esterno belga, uscito per un fastidio muscolare contro la Macedonia, potrebbe aver subito una vera e propria lesione al flessore. Se confermata dai test a Milanello, HLN parla di uno stop di media durata, fino ad un mese.

Questa doppia tegola mette in crisi le fasce rossonere. I sostituti naturali, Bartesaghi (rientrante dall’Under 21) e lo svizzero Zachary Athekame, non offrono le stesse garanzie.

Milan Fiorentina, il ritorno al 4-3-3 come piano B

Di fronte all’emergenza, il piano B per Allegri sarebbe un cambio di sistema di gioco, abbandonando momentaneamente il 3-5-2. La mossa più probabile è il ritorno al 4-3-3.

In difesa, si vedrebbe l’impiego di un centrale come Tomori o De Winter come terzino bloccato a destra e Bartesaghi a sinistra, con Pavlovic centrale. A centrocampo, conferme per Modrić, Fofana e Rabiot. In attacco, Santi Gimenez al centro, affiancato da Pulisic e il possibile pieno rilancio di Rafa Leão o, a sorpresa, un adattamento di Ruben Loftus-Cheek sull’esterno.