Milan in Crisi con le Neopromosse: Record Negativo
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Milan in Crisi con le Neopromosse: Allegri Eredita un Allarmante Record Negativo

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Milan in Crisi con le Neopromosse: Allegri Eredita un Allarmante Record Negativo. Segui le ultimissime sui rossoneri

Il Milan di Massimiliano Allegri, l’esperto tecnico toscano da poco tornato alla guida dei rossoneri, deve fare i conti con un dato statistico allarmante emerso in questo scorcio di campionato. La gestione delle partite contro le squadre neopromosse si sta rivelando un vero e proprio tallone d’Achille per il Diavolo, minando la rincorsa ai vertici della classifica.

Punti Persi e Difesa Colabrodo: Il Bilancio è Negativo

Dopo aver affrontato tutte e tre le squadre salite dalla Serie B – CremonesePisa e Sassuolo – il bilancio per il club di Via Aldo Rossi è drammaticamente in rosso. Su nove punti disponibili, il Milan ne ha conquistati appena due, frutto di altrettanti pareggi e una sconfitta.

Le cifre, infatti, evidenziano una fragilità difensiva inattesa in queste sfide: sono stati segnati 5 gol, ma subiti ben 6 reti. Un passivo che, in match apparentemente più abbordabili, ha pesato come un macigno sul cammino del club milanista. La squadra di Allegri non è ancora riuscita a ottenere una vittoria contro nessuna delle matricole, un fatto che richiede una profonda analisi.

Un Paragone Scomodo: Il Fantasma del 2015-2016

Questa serie di risultati negativi contro le neopromosse eguaglia uno dei record negativi più scomodi della storia recente del Milan. Per trovare un’altra stagione in cui i rossoneri non sono riusciti a battere nessuna delle nuove arrivate in Serie A dopo averle affrontate tutte, bisogna risalire all’annata 2015-2016.

In quel campionato, il Milan allora guidato prima da Sinisa Mihajlovic e poi da Cristian Brocchi, fallì l’appuntamento con la vittoria contro Bologna (sconfitta 0-1), Carpi (pareggio 0-0) e Frosinone (pareggio 3-3).

Tare e Allegri: La Sfida della Mentalità

Rimettere in carreggiata la squadra e risolvere questo problema di mentalità e approccio è ora la priorità per il tandem dirigenziale-tecnico.

Il nuovo DS Igli Tare, l’ex dirigente della Lazio celebre per il suo acume nello scouting, dovrà valutare se il problema sia tattico o legato alla profondità della rosa, pensando a rinforzi mirati nel calciomercato di gennaio. Nel frattempo, spetta ad Allegri – l’uomo scelto per garantire solidità e risultati – intervenire immediatamente sul piano psicologico e tattico per evitare che queste débâcle contro le squadre inferiori minino ulteriormente le ambizioni del Milan in ottica Scudetto.

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