Calciomercato
Mercato Milan, difensore low cost: il Diavolo si affida a Tare. Il bilancio del lavoro del DS albanese in rossonero
Mercato Milan, i rossoneri cercano un profilo low cost da inserire nel reparto difensivo a gennaio: il Diavolo si affida a Tare
Il mercato invernale del Milan non vedrà investimenti faraonici nel reparto arretrato. Secondo Carlos Passerini, firma del Corriere della Sera, la dirigenza non stanzierà budget da 20 o 30 milioni per un singolo difensore: la parola d’ordine sarà sostenibilità, affidandosi all’abilità di Igli Tare nel pescare l’occasione giusta a cifre contenute.
Mercato Milan, il bilancio di Tare: luci e ombre dall’estate
Passerini analizza con schiettezza l’operato del DS albanese, sottolineando come la rosa attuale sia il risultato di scelte contrastanti effettuate pochi mesi fa:
- Le scommesse perse: Finora, i due investimenti più discussi sono stati Christopher Nkunku e Koni De Winter. Per il francese, pagato circa 37-40 milioni, l’adattamento è stato lentissimo (nonostante la recente doppietta), mentre il centrale belga ha faticato a imporsi, rimediando anche pesanti insufficienze in pagella.
- I colpi riusciti: Se Nkunku ha deluso le attese, Tare ha avuto il merito di azzeccare profili che hanno dato equilibrio e leadership, come Luka Modrić (preso a parametro zero) e Adrien Rabiot, oltre all’innesto di Samuele Ricci che ha rigenerato il centrocampo.
- La strategia di gennaio: Con il bilancio in attivo ma la necessità di rispettare i parametri finanziari, il Milan non farà follie. Tare dovrà ripetere le intuizioni avute con i veterani, cercando un difensore “pronto subito” ma senza cartellini pesanti.
L’identikit del difensore
L’obiettivo è un profilo che possa alternarsi con Tomori e Gabbia (attualmente ai box), garantendo quella solidità che Allegri richiede per la volata Scudetto. Svanita l’ipotesi di un top player da 30 milioni, restano vive le piste che portano a prestiti con diritto di riscatto o profili esperti in uscita da grandi club europei.
