HANNO DETTO
Marotta torna a parlare del progetto per il nuovo San Siro! Dichiarazioni
Marotta torna a parlare del progetto per il nuovo San Siro! Dichiarazioni. Segui le ultimissime sui rossoneri
Dalle sale dell’Hotel Principi di Savoia, in occasione della presentazione di un libro, il Presidente dell’Inter, Beppe Marotta, è tornato a discutere del nuovo impianto condiviso con il Milan e ha espresso una riflessione generale sullo stato di salute del calcio italiano. Le sue dichiarazioni, raccolte dai giornalisti presenti, hanno sottolineato sia i progressi burocratici per la nuova casa milanese che le difficoltà strutturali che affliggono la Serie A.
Nuovo San Siro: Rogito Imminente e Progetto Moderno
Marotta ha confermato che il progetto per il nuovo stadio del Diavolo e dei nerazzurri è entrato in una fase operativacruciale. “Oggi abbiamo conquistato un posizionamento importante: possiamo dire che possiamo costruire uno stadio nuovo, che deve rispondere alle esigenze di modernità, nel rispetto dei cittadini, di un senso civico, etico e di una sostenibilità ambientale,” ha dichiarato il dirigente.
L’accelerazione è confermata dalla tempistica per l’acquisizione dell’area: “A breve, nel mese di novembre, faremo il rogito” per l’acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe. Dopo l’aspetto burocratico, si aprirà la fase progettuale, dove saranno determinanti i criteri di rispetto ambientale e sostenibilità.
Calcio Italiano in Crisi: La Questione Plusvalenze
Nonostante l’entusiasmo per il nuovo impianto, Marotta ha lanciato un chiaro allarme sulla crisi competitiva del campionato. “La china del nostro calcio è in discesa,” ha affermato, specificando che la Serie A “non è più l’Eldorado degli anni 2000”.
Il presidente ha citato come esempio positivo l’arrivo nel Milan di Luka Modrić, il Pallone d’Oro croato, definendolo uno “spot positivo” per far innamorare i giovani. Tuttavia, ha subito messo in luce la limitazione economica: “Oggi arrivano nella fase calante“, ha detto, ricordando che i club italiani non possono competere con i 60 milioni spesi per giovani talenti come Mastrantuono.
Marotta ha evidenziato come le plusvalenze (il player trading) siano diventate uno “strumento caratteristico del bilancio” per i grandi club, ammettendo che “né Milan né Inter né Juventus riuscirebbero a presentare un bilancio adeguato” senza di esse. La causa principale di questo divario è la differenza sui diritti TV, che all’estero valgono quattro volte i nostri.
In questo contesto finanziario stringente, il Milan, guidato dal nuovo DS Igli Tare, l’esperto dirigente albanese, e dal nuovo allenatore Massimiliano Allegri, il tecnico livornese, continua a cercare la quadra tra ambizione sportiva e sostenibilità economica.
