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Maignan può lasciare il Milan a parametro zero? Rossoneri assolutamente tranquilli! La motivazione è da non credere. Tutti i dettagli
Maignan può lasciare il Milan a parametro zero? L’eventualità non preoccupa assolutamente Giorgio Furlani. Ecco perchè
Il dibattito sul futuro di Mike Maignan si arricchisce di una prospettiva puramente economica e manageriale. Nonostante l’addio a parametro zero di un fuoriclasse come il portiere francese possa sembrare un fallimento gestionale, Gazzetta.it avanza una tesi che ribalta il paradigma: lo «svincolo gratuito di Maignan sarebbe tutto tranne che un dramma finanziario». La mossa sarebbe, in un’ottica di corporate finance e sostenibilità, persino saggia.
La motivazione principale è legata all’ammortamento dell’investimento iniziale. La spesa sostenuta dal Milan nel 2021 per acquistare Maignan dal Lille, pari a 13 milioni di euro, è stata ormai completamente ammortizzata. Pertanto, il club non avrebbe più un peso economico a bilancio legato al suo cartellino.
Maignan via a zero: no a ingaggi pesanti e di lunga durata
Il nodo cruciale per il Milan è la valutazione dell’opportunità di rinnovare il contratto a cifre molto elevate. La rosea sottolinea che «Investire sull’ingaggio pesante di un giocatore che compirà 31 anni a luglio non è economicamente saggio».
Maignan, che compirà 31 anni nel luglio 2026 è nel pieno della sua maturità atletica, ma un rinnovo di lunga durata e con uno stipendio elevato rischierebbe di appesantire il monte ingaggi per un portiere che si avvicinerebbe alla fine della carriera con un costo a bilancio ancora significativo. Il Milan di Gerry Cardinale ha fatto della sostenibilità e della riduzione degli ingaggi “pesanti” una vera e propria filosofia.
L’alternativa suggerita da questa linea di pensiero è quella di replicare il modello di successo già adottato con l’addio di Gianluigi Donnarumma: «Meglio puntare su un giovane».
Invece di “ingabbiarsi” in un contratto economicamente oneroso per un top player trentenne, il Milan potrebbe incanalare le risorse (altrimenti destinate all’ingaggio di Maignan) sull’acquisto e la crescita di un giovane portiere di prospettiva, con un costo di cartellino contenuto e, soprattutto, un ingaggio iniziale più leggero. Profili come Zion Suzuki o Noah Atubolu (già accostati al club) si inserirebbero perfettamente in questa strategia, garantendo al club la possibilità di formare il portiere del futuro a costi gestibili e, potenzialmente, con una futura plusvalenza assicurata.
