HANNO DETTO
Letizia chiaro sul sostituto di Santiago Gimenez: l’ha detto veramente, avviso alla dirigenza rossonera
Letizia, noto giornalista, ha parlato del possibile arrivo in rossonero di Lorenzo Lucca al posto di Santiago Gimenez: le dichiarazioni
L’ipotesi di uno scambio tra Lorenzo Lucca (Napoli) e Ruben Loftus-Cheek (Milan), ventilata negli ultimi giorni, è stata bocciata senza mezzi termini dal giornalista Francesco Letizia nel suo editoriale per Sportitalia. Per Letizia, l’operazione «non starebbe né in cielo né in terra per i colori rossoneri».
Il nodo cruciale risiede nel valore tecnico dei giocatori coinvolti e nel potenziale rafforzamento delle dirette concorrenti.
Letizia: Lucca non all’altezza
Pur riconoscendo in Lucca un «ragazzo serio» e oggettivamente «adatto da un punto di vista fisico a coprire la casella del centravanti» strutturato, il giudizio tecnico di Letizia è negativo. L’ipotesi di scambio è definita una «boutade», utile più a chi vuole rilanciare un’operazione di mercato estivo sbagliata che al Milan.
Se Massimiliano Allegri dovesse ricevere il «regalo di Natale» di un nuovo attaccante, il profilo richiesto dovrebbe essere «decisamente superiore rispetto all’ex Udinese». Lucca, infatti, è considerato una «riserva senza dubbi» da Antonio Conte. Il giornalista solleva un interrogativo fondamentale, legato al destino di Gimenez: «Come si potrebbe pensare di sostituire Santiago Gimenez con un giocatore oggettivamente inferiore per valore assoluto e con non grandi differenze a livello mentale?».
La critica più forte riguarda però la possibile cessione di Loftus-Cheek al Napoli. L’inglese, pur non essendo un titolare inamovibile per Allegri, sarebbe un innesto di lusso per i partenopei: «Loftus-Cheek a Napoli sarebbe un giocatore divino per Conte».
Letizia conclude lanciando un avvertimento al Milan: «se mercato dovrà essere, che sia di rafforzamento… sì, ma non delle rivali». Un’operazione che indebolirebbe il Milan in un ruolo (quello della mezzala) per rafforzare un concorrente diretto in Serie A non avrebbe alcuna logica strategica.