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Leao Milan, Matri spiega: «Per essere un campione gli manca la costanza di rendimento. Occasioni con la Juve? Penso questa cosa»

Milan news 24

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Leao Milan, Alessandro Matri, ex calciatore e noto opinionista, ha commentato il momento del portoghese dopo la gara con la Juve

Alessandro Matri, ex attaccante e ora opinionista, ha analizzato nel corso di 4-3-2-1 Break su DAZN la situazione di Rafael Leão e il suo impatto, ancora limitato, nelle recenti sfide del Milan contro Napoli e Juventus. Il commento di Matri si concentra soprattutto sulla condizione fisica e sull’incisività che manca al portoghese per compiere l’ultimo salto di qualità.

Le Occasioni Contro La Juventus: Non Solo Errori

Matri ha riconosciuto che Leão è il giocatore in grado di “spaccare le partite” nel Milan. Analizzando le occasioni create contro la Juventus, ha distinto gli episodi:

  • L’Azione Solitaria: Sull’occasione nata da centrocampo, l’opinione è che il “vero Leão” avrebbe puntato direttamente la porta, e il modo in cui è stata gestita suggerisce che “fisicamente ancora non è pronto”.
  • La Prima Occasione (Non Sbagliata): Sulla prima delle due chance da gol, Matri non la definisce un errore: «L’unica soluzione era tirare sul primo palo perché se avesse aperto il piatto Rugani l’avrebbe contrastata, non la valuto un errore».
  • La Seconda Occasione (Manca Cattiveria): Sulla chance creata dall’“assist di Modrić che è un tocco da campione”, Matri sottolinea il movimento giusto del portoghese, “da centravanti vero”, ma nota una mancanza cruciale: «Dà la sensazione di arrivarci quasi con poca cattiveria».

L’Atteggiamento E La Mancanza Di Incisività

Il nocciolo della critica di Matriche si allinea al “trattamento ruvido” preteso da Massimiliano Allegri per scuotere Leão – riguarda l’atteggiamento e l’incisività. Matri si aspettava un impatto maggiore anche contro il Napoli:

«Anche col Napoli entra e nessuno gli chiede di far subito la differenza però in dieci contro undici, in un momento delicato e una partita importante, ma se lo fa Modric ti aspetti che anche Leao lo faccia».

Nonostante sia evidente la “presenza in campo” del portoghese, Matri conclude che ciò che manca costantemente è la “incisività, ciò che manca per farlo diventare un campione”. Il messaggio è chiaro: per raggiungere lo status di top player e diventare il perno centrale nel Milan di Allegri e del DS Igli Tare, il talento non basta se non accompagnato da concretezza e cattiveria agonistica.

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