Ibrahimovic Milan, il Senior Advisor di RedBird non le manda a dire: la provocazione dello svedese in diretta

Ibrahimovic Milan, il Senior Advisor di RedBird non le manda a dire: la provocazione dello svedese in diretta. Le ultimissime notizie

L’assemblea generale dell’ECA European Club Association, in corso a Roma dal 7 al 9 ottobre, vede la partecipazione di figure di spicco del calcio europeo, tra cui Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird e del Senior Management dell’AC Milan. L’ex attaccante, ora dirigente, ha offerto la sua prospettiva su cosa significhi strutturare una stagione per puntare a vincere tutto.

Analizzando la fase cruciale del calendario, Ibrahimovic ha evidenziato come l’eccellenza debba diventare la norma quando si entra nella parte decisiva della stagione. «Fino a gennaio ok, tutto quello che hai fatto va bene. Ma poi arrivano gennaio e febbraio, ed è lì che devi essere sul pezzo», ha spiegato lo svedese. Questo monito è particolarmente rilevante per il Milan di Allegri allenatore e Tare direttore sportivo, che è chiamato a mantenere un rendimento costante in Serie A per la corsa Scudetto e, in prospettiva, per lottare in Europa.

Ibra, poi, non ha potuto evitare la fatidica domanda sulla Champions League, l’unico grande trofeo che manca nel suo palmarès. Con la consueta autoironia e arroganza positiva, ha trasformato quello che per molti è un rammarico in un elemento di distinzione: «Volete che dica che mi sarebbe piaciuto vincere la Champions League? Non è un mistero. Ma le persone ricordano più me che non l’ho vinta rispetto al 90% dei giocatori che l’hanno vinta». Un’affermazione che strappa un sorriso e ribadisce la sua unicità nel mondo del calcio.

Infine, l’ex campione ha riflettuto sulla difficoltà di restare al vertice, congratulandosi con un suo ex club: «Sono contento che il PSG l’abbia vinta, ma penso che la cosa più difficile da fare sia vincere ancora, riconfermarsi». Un concetto che il Milan, nella sua ricerca di stabilità e successo con la nuova gestione, sta cercando di fare proprio.