Galliani chiaro sul nuovo San Siro: «Ottima la decisione del Consiglio Comunale. Sono legato al Meazza, però…»

Galliani, storico ex AD rossonero e secondo voci insistenti molto vicino al ritorno, ha elogiato la decisione del Consiglio Comunale su San Siro

La storica approvazione da parte del Consiglio Comunale di Milano, che ha dato il via libera alla vendita dell’area di San Siro a Milan e Inter, segna una svolta epocale per il calcio italiano. A commentare la decisione, che apre la strada alla costruzione di un nuovo stadio e alla parziale demolizione del Meazza, è intervenuto un testimone d’eccezione: Adriano Galliani, ex amministratore delegato rossonero e artefice di innumerevoli successi del Milan.

Intercettato da tuttomercatoweb.com, Galliani ha espresso grande soddisfazione, definendo la scelta del Comune come “saggia” e lungimirante. La sua approvazione è particolarmente significativa, considerando il suo profondo legame con il vecchio stadio e il suo ruolo nella storia rossonera.

L’Elogio Alla Scelta: Milano “All’Avanguardia” Anche Nel Calcio

Adriano Galliani ha lodato la decisione del Comune, sottolineando come questa mossa sia essenziale per il futuro sportivo della città. Il suo commento non lascia spazio a dubbi: «Sono molto felice di questa saggia decisione del Consiglio Comunale che consente così a una città come Milano, già all’avanguardia in tanti settori, di esserlo anche in questo con la costruzione di uno stadio nuovo».

Questa prospettiva è fondamentale per il Milan attuale, che sotto la guida di Massimiliano Allegri e del DS Igli Tare sta vivendo un momento magico in vetta alla Serie A. La possibilità di avere un’infrastruttura moderna e all’altezza dei più alti standard europei è considerata cruciale per sostenere le ambizioni di successo in Italia e in Europa.

Il Meazza e Le Esigenze UEFA: Superare Il Legame Affettivo

Nonostante il forte legame affettivo che lo unisce al Meazza, Galliani ha riconosciuto con pragmatismo che lo stadio non è più adeguato alle esigenze del calcio moderno. «Sono molto legato a San Siro e l’ho sempre difeso ma il Meazza ha quasi 100 anni e non ha più le caratteristiche per le partite UEFA».

Questa constatazione tecnica ha prevalso sul romanticismo, portando l’ex dirigente a concludere con un appoggio totale alla decisione: «Molto bene che sia stata presa una decisione come questa». Il suo parere si allinea perfettamente con la visione del DS Igli Tare, che sul calciomercato mira a portare campioni di caratura mondiale come Modric, arrivato in estate a zero dal Real Madrid.