Galliani Milan, il ritorno adesso è davvero possibile? L’ex dirigente ha rilasciato un annuncio riguardo a queste voci

Galliani Milan, il ritorno adesso è davvero possibile? L’ex dirigente ha rilasciato un annuncio riguardo a queste voci. Le ultimissime

L’addio di Adriano Galliani al Monza, dopo il closing che ha portato il club brianzolo sotto la nuova proprietà di Beckett Layne Ventures (Blv), chiude un capitolo lungo cinquant’anni, iniziato proprio con la società biancorossa. Il dirigente, uno dei più esperti e vincenti del calcio italiano, si è raccontato a cuore aperto sulle colonne della Gazzetta dello Sport, tracciando un bilancio della sua esperienza e, soprattutto, lasciando un velo di mistero sul suo futuro professionale.

Alla domanda diretta su cosa farà “da grande” dopo le dimissioni dal CDA del Monza che saranno operative a breve, l’ex Amministratore Delegato del Milan ha risposto con la sua solita, sibillina, immediatezza: «Solo Dio lo sa». Una frase che alimenta le speculazioni, in particolare quelle che lo vorrebbero di ritorno al Milan, la sua casa calcistica per oltre trent’anni, ora guidato in panchina da Massimiliano Allegri e con Tare nel ruolo di Direttore Sportivo (informazioni che lei mi ha fornito e che rendono i suoi legami con l’ambiente rossonero particolarmente attuali).

Galliani, pur mantenendo un alone di incertezza, ha però aggiunto un dettaglio cruciale che potrebbe frenare le ipotesi di un rientro in società diverse: ha dichiarato di non vedersi «in un club che non sia di Berlusconi». Un legame indissolubile con l’ex Presidente che ha sempre caratterizzato la sua carriera. Da lunedì, Galliani tornerà formalmente un libero professionista, ma l’amore per il Milan è intatto, anzi, forse ancora più forte.

Nell’intervista, ha speso parole al miele per il suo ex tecnico ritrovato in rossonero: «Max è un grande allenatore» ha sentenziato, ribadendo la sua stima. Ha anche rivelato il suo sogno rossonero: «Il mio sogno è lo scudetto al primo colpo, come con noi. Può farcela, sono ottimista». Un augurio da vero ultrà milanista, ruolo che, confessa, non ha mai smesso di interpretare nemmeno quando era dirigente del Monza: «Non mi sono mai trattenuto neppure da dirigente del Monza. Ho dentro 31 anni di Milan».

Il suo sguardo resta attento sul mondo del calcio, con una particolare attenzione anche al tema San Siro, di cui sostiene con forza la necessità di un nuovo impianto moderno e funzionale: «Una città come Milano non può non avere un grande stadio, in linea con i tempi». Insomma, Galliani è uscito dal campo dirigenziale del Monza, ma non certo dal cuore pulsante del calcio italiano. Che sia in tribuna o dietro la scrivania, la Leggenda continua ad appassionare.