HANNO DETTO
Galliani pazzo di Allegri: «Max è un grande allenatore, ha ridato equilibrio dopo l’ottavo posto dello scorso anno. Sogno lo scudetto. Colpo di mercato? Non posso rispondere…»
Galliani, storico ex AD rossonero, ha elogiato Massimiliano Allegri e ha indicato nella vittoria dello scudetto il sogno stagionale
Nella splendida cornice del World Sports Summit di Dubai, Adriano Galliani è tornato a vestire idealmente i panni del tifoso milanista. In un’intervista esclusiva rilasciata a Tuttosport, lo storico AD rossonero ha spaziato dai ricordi della sua gestione pluridecorata alle prospettive attuali del club, ora affidato nuovamente a Massimiliano Allegri.
Il legame con Dubai e le Leggende
L’evento negli Emirati è stato l’occasione per Galliani di riabbracciare il gotha del calcio mondiale, molti dei quali passati proprio sotto la sua ala a Milanello:
- Un Summit fantastico: «A Dubai sono sempre molto avanti. Vedere così tanti campioni da vicino, da Kakà a Maldini, è qualcosa di incredibile», ha esordito Galliani, ricordando con orgoglio gli otto Palloni d’Oro passati durante la sua gestione.
- L’incontro con i miti: Galliani ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per mantenere viva la cultura sportiva globale, incrociando lo sguardo di leggende come Baggio, Seedorf, Ronaldo e Cafu.
La fiducia totale in Allegri
Interpellato sulla guida tecnica del Milan attuale, Galliani non ha avuto dubbi nel blindare la scelta della dirigenza:
- Il “Phisique du role”: «Ho sempre saputo, fin dai tempi del Cagliari, che Max avesse il carisma giusto per il Milan. La sua gestione ha riportato equilibrio dopo l’ottavo posto dello scorso anno», ha dichiarato l’attuale dirigente del Monza.
- Il sogno nel cassetto: Alla domanda su un possibile “doppio regalo” per il 2026, Galliani ha risposto con il cuore: «Sogno lo Scudetto del Milan e il Monza in Serie A. Ditemi dove firmare e lo farò subito!».
Mercato e Futuro
Sulla possibilità di un “regalo” di mercato per i rossoneri, Galliani ha preferito mantenere il suo proverbiale savoir-faire istituzionale: «Non posso rispondere come un tifoso semplice dopo 31 anni da amministratore delegato, chiedo scusa ma su questo non posso sbilanciarmi».