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Cutrone ritrova il Milan, ma il Parma ha il problema del gol: il dato
Cutrone ritrova il Milan dopo un po’ di tempo, il Parma in Serie A ha messo a segni pochi gol fino adesso
La sfida di domani sera tra Parma e Milan allo Stadio Ennio Tardini non sarà solo una battaglia per i tre punti, ma anche il palcoscenico per un atteso incrocio: quello tra i rossoneri e il loro ex attaccante, Patrick Cutrone. Il centravanti classe ’98, cresciuto nel vivaio del Diavolo e protagonista di un esordio folgorante in prima squadra, è ora uno degli elementi su cui il Parma di Carlos Cuesta—il giovane tecnico spagnolo alla ricerca di un’identità offensiva—fa affidamento per invertire la rotta.
Il Milan di Massimiliano Allegri, il saggio e meticoloso tecnico toscano che ha stabilizzato la squadra nelle zone alte della classifica, si prepara ad affrontare un avversario che, seppur in difficoltà, cercherà motivazioni extra, specialmente da un “ex” con voglia di rivalsa.
Il Peso dell’Attacco Crociato: La Sterilità Offensiva
L’incontro si presenta come un classico testa-coda statistico, con i Crociati che evidenziano una drammatica fragilità in zona gol. I dati non lasciano spazio a interpretazioni: il Parma detiene il poco lusinghiero primato di peggior attacco della Serie A, avendo messo a segno finora appena 5 reti in tutto il campionato. Questo basso rendimento offensivo è la radice della crisi di risultati che attanaglia la formazione emiliana.
In questo contesto di asfissia realizzativa, la posizione di Patrick Cutrone è emblematica. L’attaccante, arrivato quest’anno con l’obiettivo di ritrovare la vena da bomber che lo rese popolare a San Siro, ha finora contribuito con un solo gol al magro bottino del club. La sua prestazione sarà sotto la lente d’ingrandimento, in una serata dove la “legge dell’ex” potrebbe essere l’unica speranza per i gialloblù di sorprendere una difesa, quella rossonera, nota per la sua solidità.
La Sfida Tattica di Allegri
Allegri sa che il pericolo maggiore, in partite come questa, non è l’attacco avversario in sé, ma l’eccessiva presunzione dei propri giocatori. Il tecnico del Milan chiederà massima attenzione e cinismo ai suoi, consapevole che una vittoria al Tardini, ottenuta contro un avversario motivato e con nulla da perdere, avrebbe un peso specifico enorme in ottica classifica. L’obiettivo è superare la resistenza dei padroni di casa e vanificare qualsiasi velleità di riscatto, inclusa quella emotiva di Cutrone, per consolidare la posizione tra le prime della classe.
