HANNO DETTO
Capello parla del Milan di Allegri e commenta la corsa scudetto in Serie A
Capello parla del Milan di Allegri e commenta la corsa scudetto in Serie A. Segui le ultimissime sui rossoneri
La corsa al titolo di Serie A è più aperta che mai, e a dire la sua sulle pretendenti è un’autorità del calcio italiano: Fabio Capello, storico ex tecnico dei rossoneri. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Capello ha espresso un giudizio misto sul Milan di Massimiliano Allegri, l’esperto stratega toscano, identificando al contempo il suo più grande punto di forza nella lotta con Inter, Napoli e Roma.
L’Identità “Strana” del Diavolo e il Gol Annullato
Secondo Capello, il Milan è una “squadra strana” che pecca di discontinuità. I rossoneri tendono a soffrire in modo inatteso “con avversarie che sulla carta dovrebbe dominare“, mostrando invece un’attenzione superiore e una migliore tenuta contro le big del campionato. Questo approccio altalenante sta portando alla perdita di punti importanti lungo il cammino.
Analizzando la recente prestazione contro il Sassuolo, Capello ha puntato il dito sia sull’arbitraggio che sul gioco:
- Arbitri e VAR: L’ex tecnico ha definito l’annullamento del gol di Pulisic “qualcosa che succede solo in Italia, con questi arbitri e VAR che capiscono poco di calcio”. Ha rimarcato che il calcio non è un “balletto” in cui si fischia fallo alla prima spinta.
- Manovra: Il possesso palla visto nell’ultima partita è stato giudicato “sterile, troppo laterale, noioso”. Una critica diretta al modo in cui il Diavolo costruisce l’azione, mancando di verticalità e incisività.
Il Fattore Champions: Il Vantaggio Scudetto del Milan
Nonostante le riserve sul gioco espresso, Fabio Capello non ha dubbi nel definire il Milan come la favorita per la vittoria finale, grazie a un fattore esterno che non riguarda il campo, ma il calendario.
“C’è un fatto che sorride al Milan, cioè il fatto che i rossoneri non hanno impegni al di fuori del campionato,” ha spiegato Capello. Avere la possibilità di preparare solo le gare di Serie A, senza il peso di Champions League, Europa League (come la Roma), Supercoppa o Coppa Italia, è considerato un “grandissimo vantaggio” sui concorrenti. La corsa Scudetto, secondo l’analisi, dipenderà strettamente da quanto Inter, Napoli e Juventus riusciranno a progredire nelle coppe.
L’Obiettivo di Allegri e Tare
La diagnosi di Capello fornisce una chiara linea guida per la dirigenza. Massimiliano Allegri deve sfruttare il vantaggio temporale per lavorare sull’identità tattica della squadra e trasformare il possesso palla in occasioni concrete.
Parallelamente, il nuovo DS Igli Tare, l’ex dirigente della Lazio abile nello scouting, deve agire sul calciomercato per fornire ad Allegri i giocatori capaci di rompere i muri difensivi e garantire meno “sterilità” alla manovra, colmando quel gap di qualità necessario per capitalizzare il vantaggio di un calendario meno intasato.