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Calciomercato Milan, paradosso rossonero: Tare a caccia di rinforzi ma… Ultimissime
Calciomercato Milan, i rossoneri sono a caccia di rinforzi ma non vogliono assolutamente minare la compattezza del gruppo squadra
Il mercato invernale è da sempre una terra di mezzo insidiosa, e per il Milan di Massimiliano Allegri la sessione del 2026 non fa eccezione. Come sottolineato dal Corriere della Sera, la dirigenza rossonera si trova di fronte a un paradosso: la consapevolezza di dover rinforzare una rosa numericamente corta si scontra con il timore di inserire elementi che possano alterare i delicati equilibri tattici e umani che, seppur tra alti e bassi, hanno sostenuto la squadra finora.
Calciomercato Milan, gli equilibri da preservare
La “paura” del Milan, evidenziata dal quotidiano, risiede nella natura stessa degli acquisti di riparazione, che rischiano di rivelarsi controproducenti se non perfettamente integrati:
- Il fattore Allegri: Il tecnico livornese predilige gruppi coesi e gerarchie chiare. L’inserimento di nuove pedine, specie se di forte personalità, potrebbe generare malumori in chi finora ha tirato la carretta, come Loftus-Cheek o Pulisic.
- La lezione del passato: Operazioni affrettate in passato hanno dimostrato che “arricchire” non significa sempre “migliorare”. Per questo Igli Tare sta agendo con estrema cautela, puntando su profili pronti e funzionali come Niclas Füllkrug, la cui esperienza è vista come un valore aggiunto e non come una minaccia per lo spogliatoio.
Una rosa corta ma coesa
Nonostante i rischi, l’emergenza infortuni (con i recenti stop di Gabbia e Gimenez) impone dei movimenti. La strategia rossonera per il 2026 sembra orientata a:
- Innesti chirurgici: Solo giocatori che accettino il ruolo di “comprimari di lusso” o che garantiscano un salto di qualità immediato senza pretendere la titolarità assoluta.
- Pianificazione per giugno: Molti sforzi sono dirottati sulla programmazione estiva (la suggestione Dybala e l’affare Vlahović), proprio per evitare di saturare la rosa a gennaio con soluzioni d’emergenza che potrebbero diventare esuberi difficili da gestire in futuro.