Calciomercato
Calciomercato Milan, dalla proprietà il segnale è chiaro: Tare ha un compito. Per ingaggiare nuovi acquisti
Calciomercato Milan, Elliott e RedBird avrebbero le idee chiare, per fare acquisti è necessario prima vendere
Il futuro delle operazioni di mercato del Milan si trova in una fase di attenta valutazione economica. Secondo quanto riportato da Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, le due principali entità proprietarie del club, Elliott Management e RedBird Capital Partners, hanno deciso di adottare una linea di estrema prudenza, congelando di fatto ulteriori investimenti milionari fino al termine della stagione, ovvero il 30 giugno.
Elliott in Controllo, RedBird ai Margini Operativi
L’analisi del direttore Zazzaroni evidenzia una distinzione chiara nel peso operativo delle due componenti finanziarie. Sembra essere principalmente Elliott a detenere il controllo sulle decisioni di spesa, manifestando una decisa intenzione di non rischiare ingenti capitali prima della chiusura dell’esercizio. Al contrario, RedBird, il fondo guidato da Gerry Cardinale, appare al momento più defilato e ai margini per quanto riguarda l’operatività diretta sul mercato.
Questa politica di contenimento dei costi ha un impatto diretto sulle ambizioni di rafforzamento della squadra, in particolare per quanto riguarda la ricerca di un centravanti di alto livello, una priorità assoluta per i rossoneri.
La Chiave è Vendere: Gimenez e Loftus-Cheek nel Mirino
L’unica via percorribile per sbloccare la situazione e consentire l’acquisto di un “numero nove di livello” è rappresentata dalla cessione di alcuni elementi della rosa. Le attenzioni sono concentrate su due giocatori che potrebbero garantire liquidità immediata al club.
Il primo nome sulla lista è quello di Santiago Giménez, l’attaccante messicano la cui valutazione di mercato è in costante crescita grazie alle sue prestazioni. La sua cessione consentirebbe di incassare una cifra significativa. Il secondo è Ruben Loftus-Cheek, il centrocampista inglese, noto per la sua fisicità e l’abilità nell’inserimento in area. Sebbene sia un elemento importante nella squadra, la sua vendita potrebbe finanziare l’obiettivo primario.
Solo se queste operazioni in uscita si concretizzassero, l’attuale direttore sportivo Igli Tare, l’ex difensore albanese e dirigente esperto, potrebbe avere il via libera per puntare a un attaccante che possa fare la differenza in Serie A. La strategia del Diavolo, dunque, è chiara: autofinanziamento totale. Senza entrate immediate, il mercato dei rossoneri rimarrà in stallo fino all’estate.