Calciomercato
Calciomercato Milan, enigma Boniface! Allegri e la preferenza chiara in estate, il nuovo acquisto ha già colpito il livornese
Calciomercato Milan, la complessità caratteriale di Boniface non ha convinto Allegri che ha preferito Nkunku: grande feeling con l’ex Chelsea
Il mondo del calcio si arricchisce di un nuovo, inaspettato mistero: le bizzarre elucubrazioni filosofiche di Victor Boniface, il centravanti nigeriano che in estate è stato a un passo dal calciomercato Milan, per poi finire al Werder Brema. A sollevare il velo su questa vicenda surreale è il giornalista Luigi Garlando, che nella sua rubrica ‘La Sveglia’ su La Gazzetta dello Sport ha riportato un post di Boniface su Instagram che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Le parole di Boniface, così come riportate da Garlando, sono un vero e proprio enigma: “La vita è una scarpa. Non puoi bere una mucca, perché la terra è una carota“. Un’affermazione così ermetica e straniante da aver scatenato la reazione dei dirigenti del Werder Brema, che hanno convocato il giocatore per chiedere spiegazioni, senza successo. Di fronte a questo silenzio, il giornalista si è cimentato in una sua personale esegesi filosofica, provando a dare un senso a una frase apparentemente senza logica.
La prima parte, “La vita è una scarpa“, è stata interpretata come una riflessione esistenzialista, ovvero che la vita va calzata e ci accompagna per tutto il viaggio. Il problema si presenta con la “mucca”. Qui, secondo Garlando, si passa all’etica: “non puoi bere una mucca, ma solo il suo latte, a patto che tu l’abbia alimentata e ti si sia occupato della mungitura. Ovvero: la vita ti premia, ma solo se lavori“. Un’interpretazione che si applica anche all’ultima immagine, la “carota”: si può godere del risultato solo se si coltiva e si estrae il frutto dalla terra.
La vicenda, che mescola calcio e filosofia, solleva anche un’interessante riflessione sul mercato del Milan. Se Boniface fosse arrivato in rossonero, ci sarebbero state più occasioni per capire la sua personalità. Tuttavia, il giornalista suggerisce che il tecnico Massimiliano Allegri e il direttore sportivo Igli Tare abbiano preferito un profilo diverso, optando per la concretezza e il talento di Christopher Nkunku. “L’impressione è che Allegri preferisca il palloncino di Nkunku. Come pensatore, gli basta e avanza Modric“, ha scritto Garlando.
In sintesi, il post di Boniface offre uno spunto di riflessione sul binomio tra talento e stravaganza nel mondo del calcio. La sua filosofia ermetica e il suo comportamento hanno creato un cortocircuito mediatico, evidenziando le differenze tra il suo approccio e quello più pragmatico e disciplinato del Milan, che sotto la guida di Tare e Allegri ha puntato su giocatori con un profilo diverso, sia in campo che fuori.
