HANNO DETTO
Biasin non le manda a dire sulla sosta Nazionali: «Le società pagano i giocatori! Devono essere più tutelate perché…»
Biasin non le manda a dire sulla sosta Nazionali: «Le società pagano i giocatori! Devono essere più tutelate perché…». Le ultimissime
Il dibattito sulla gestione delle pause Nazionali, tornato prepotentemente d’attualità dopo la raffica di infortuni che ha colpito anche il Milan di Massimiliano Allegri e Igli Tare – su tutti Christian Pulisic e Adrien Rabiot – ha trovato una voce critica nel giornalista Fabrizio Biasin. Intervenuto durante l’ultima puntata di «È sempre derby», Biasin ha espresso la sua profonda contrarietà all’attuale calendario, definendosi «il più grande nemico delle soste nazionali del mondo».
L’ipotesi macro sosta: anacronismo e tutela dei club
Secondo Biasin, l’attuale sistema è anacronistico e si potrebbe risolvere il problema accorpando i vari slot dedicati alle Nazionali. «Io credo sia anacronistico essere qua nel 2025 a parlare ancora di queste cose laddove si potrebbe risolvere il tutto trovando degli incastri interni nel calendario, un paio di momenti dedicati che renderebbe secondo me le qualificazioni anche più divertenti e brillanti». Il giornalista ha poi auspicato una soluzione radicale, come quella che l’anno prossimo vedrà accorpare un paio di soste: «…per arrivare a quello che sarebbe da fare adesso ossia accorpare tutte le soste in un’unica macro sosta in modo da levarci il dente».
Biasin ha messo in risalto i costi altissimi che i club devono sostenere: «Sono tantissimi i giocatori che si sono infortunati nelle due soste, e sono giocatori che non vengono pagati dalle nazionali ma vengono prestati alle nazionali».
Indennizzi e danni: «Sono briciole»
Il giornalista ha sottolineato che, nonostante il valore affettivo della maglia Azzurra, la realtà economica non può essere ignorata. Le società, che investono milioni per l’acquisto e lo stipendio dei giocatori, non si sentono tutelate. Biasin ha concluso la sua analisi attaccando l’insufficiente sistema di indennizzi in caso di infortunio: «Gli indennizzi che vengono pagati dalle nazionali ai club in caso di infortuni punto numero uno sono briciole». La conclusione è netta: «Le società vogliono i giocatori a disposizione», e non intendono continuare a fare la guerra con le Federazioni a causa di un calendario mal strutturato.
