HANNO DETTO
Ambrosini lancia il Milan: «Credo possa lottare fino alla fine per lo Scudetto, per quanto riguarda Leao…»
Ambrosini lancia il Milan: «Credo possa lottare fino alla fine per lo Scudetto, per quanto riguarda Leao…». Le ultimissime notizie
Massimo Ambrosini, ex capitano e oggi opinionista DAZN, ha analizzato il nuovo corso rossonero firmato Max Allegri sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, promuovendo con convinzione la squadra e le sue possibilità Scudetto.
Secondo Ambrosini, il pareggio di Torino contro la Juventus non è un dramma: «Non è obbligatorio scegliere. Ma a occasioni create il Milan è andato più vicino al successo». L’ex centrocampista è rimasto colpito dall’impronta lasciata da Allegri: «Mi è piaciuta perché ha un ottimo spirito e una notevole organizzazione». La prova della solidità difensiva è lampante, con la squadra capace di mantenere la porta inviolata in quattro delle prime sei giornate.
Il Grande Interrogativo Leao Centravanti
Il punto debole, o meglio, l’area di miglioramento, riguarda l’attacco. Ambrosini ha sottolineato come la coesistenza tra le due punte del 3-5-2 sia la chiave tattica da risolvere, specialmente quando Rafael Leao tornerà al top.
Se da un lato il messicano Santiago Gimenez ha convinto, legando il gioco e sfiorando il gol contro la Juventus, integrandosi alla perfezione con Christian Pulisic che ha in lui un «punto di riferimento importante che tiene impegnati i difensori», dall’altro l’adattabilità di Leao resta il grande nodo da sciogliere.
«È il grande interrogativo di questo momento», ha chiosato Ambrosini. Allegri vuole trasformare il portoghese in un centravanti, e sebbene Rafa mostri i movimenti per il tiro in diagonale, il ruolo richiede anche di giocare spalle alla porta. «Ci riuscirà?», si chiede Ambrosini, evidenziando il rischio di vederlo allargarsi troppo a sinistra e «svuotare» l’area.
La Sferzata a Rafa
Ambrosini ha rivolto un chiaro monito a Leao, pur concedendogli tempo per adattarsi fisicamente e tatticamente: deve «tirar fuori predisposizione al sacrificio, rabbia agonistica e cattiveria». Il tecnico ha ragione a dire «aiutati che Dio t’aiuta».
Infine, sull’obiettivo Scudetto, Ambrosini è ottimista: «Con questo spirito e senza infortuni agli elementi chiave, può lottare fino alla fine». Tuttavia, ha citato Inter e Napoli come avversarie migliorate e molto competitive.
