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Allegri Milan, i punti fondamentali della nuova identità rossonera! E c’entra anche Tare
Allegri Milan, i punti fondamentali della nuova identità rossonera! E c’entra anche Tare. Segui le ultimissime
Dopo una stagione decisamente al di sotto delle aspettative, il Milan aveva un assoluto bisogno di un netto cambio di marcia e di una nuova identità. Questo rinnovamento, come evidenziato da Tuttosport nell’edizione odierna, è arrivato grazie alla filosofia e alla guida di Massimiliano Allegri, l’allenatore livornese tornato sulla panchina del Diavolo. I rossoneri non sono più il gruppo disunito visto l’anno scorso, ma sono finalmente diventati squadra, un cambiamento che si riflette nella classifica di Serie A: il Milan è attualmente in testa con 12 punti dopo le prime cinque giornate, a pari merito con Napoli e Roma.
I Fondamentali del Ritorno al Successo
Tuttosport identifica chiaramente i quattro pilastri su cui si basa la solida gestione Allegri, realizzata in stretta collaborazione con il nuovo Direttore Sportivo, Igli Tare (l’esperto dirigente albanese):
- Solidità Difensiva: Il marchio di fabbrica di Allegri (già Scudettato col Milan nel 2011) è tornato ad essere una certezza imprescindibile.
- Nuova Coesione nello Spogliatoio: L’ambiente è ora unito, un fattore che il DS Igli Tare ha curato con attenzionesin dal suo insediamento.
- Senatori Rigenerati: I giocatori più esperti hanno trovato nuovi stimoli e una rinnovata fiducia.
- Chiarezza nelle Regole: Massima disciplina e regole ferree hanno eliminato le vecchie superficialità.
Questi elementi hanno trasformato il club meneghino in una macchina da guerra compatta e consapevole.
L’Analisi di Allegri: “Stiamo Diventando Squadra”
La recente e sofferta vittoria contro il Napoli ha rappresentato un test di maturità significativo. Intervenuto ai microfoni di Milan TV dopo il triplice fischio, Massimiliano Allegri ha espresso la sua soddisfazione, pur mantenendo il suo tradizionale pragmatismo.
«Oggi per noi era un test importante», ha dichiarato l’allenatore, sottolineando la capacità di soffrire anche giocando in dieci. «Nel primo tempo potevamo gestire meglio la partita, ogni tanto abbiamo forzato troppo la giocata. Dobbiamo capire i momenti, dovevamo gestirla di più la palla, capire quando accelerare e quando gestirla».
La frase chiave che sintetizza il nuovo corso e la missione di Allegri è arrivata in chiusura: «La cosa che mi è piaciuta di più è che stiamo diventando squadra». Un messaggio chiaro: il nuovo Milan non si accontenta di vincere, ma vuole farlo con mentalità e compattezza.
